Dopo
il discorso di investitura di Matteo Renzi al Senato (quello alla
Camera me lo sono risparmiato) autorevoli opinionisti si sono affannati
sulla fondamentale questione: quale significato attribuire al fatto che
il premier, durante il suo intervento si è messo le mani in tasca? Buon
Dio, a questo è ridotta la politica italiana? A questi dettagli è
affidato il destino di un Paese? I contenuti non contano più nulla, sono
diventati una 'variabile indipendente'? Pare proprio di sì se (continua)
Massimo Fini (Il Gazzettino, 28 febbraio 2014)
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