martedì 17 giugno 2014

Se la grande novità è Renzi al Senato con le mani in tasca


Dopo il discorso di investitura di Matteo Renzi al Senato (quello alla Camera me lo sono risparmiato) autorevoli opinionisti si sono affannati sulla fondamentale questione: quale significato attribuire al fatto che il premier, durante il suo intervento si è messo le mani in tasca? Buon Dio, a questo è ridotta la politica italiana? A questi dettagli è affidato il destino di un Paese? I contenuti non contano più nulla, sono diventati una 'variabile indipendente'? Pare proprio di sì se (continua)
 
 

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