Miliardi di qua, miliardi di là. Per un mese, da quando TurboRenzi
ha preso il posto di Letta Nipote, lui e i suoi ministri e i giornali al
seguito hanno fatto a gara a chi annunciava più miliardi e prometteva più
riforme (naturalmente “grandi”, anzi “choc”) e patti e assi e rivoluzioni e
accelerate e spinte e scosse e lanci e rilanci e sblocchi e soluzioni e
coperture e svolte e sprint e cunei in tutti i campi dello scibile umano: dalle
tasse alle scuole, dalla legge elettorale alle riforme costituzionali, della
casta alle auto blu, dalle regioni al Senato, dal lavoro (anzi job)
all’occupazione, dalla casa alla ricerca, dal Mezzogiorno al Nord, dalla
spending review alla giustizia, dal debito pubblico all’Europa (continua)
Marco Travaglio (Jacks Blog - Il Fatto Quotidiano 14 marzo 2014)
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