Sono
stato alla festa nazionale di CasaPound che si è tenuta nei giorni
scorsi a Revine Lago, per presentare il mio libro 'La guerra
democratica', un po' datato ma, vedi Siria, ancora drammaticamente
attuale. Per la verità avevo voglia di declinare l'invito dei ragazzi di
CasaPound, non per motivi ideologici ma perchè farsi da Milano, anda e
rianda, 700 chilometri era un po' faticoso. Ma sono stato costretto a
cambiare idea quando ho saputo che l'Anpi e il Pd locali si erano
rivolti al prefetto e addirittura al ministro degli Interni perchè
vietassero la manifestazione:”E' grave che a un movimento di chiara
ispirazione neofascista, portatore di messaggi razzisti e xenofobi, sia
consentito di poter diffondere l'ideologia fascista in violazione della
Costituzione” aveva scritto Simonetta Rubinato nell'interrogazione ad
Alfano. Ci sono andato quindi per difendere un principio (continua)
Massimo Fini (Il Gazzettino, 20 settembre 2013)
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