Una volta era tutto più facile: le leggi gliele scrivevano su misura Craxi & C., poi passavano alla cassa.
Dunque gli era davvero difficile violarle. Però ogni tanto capitava lo
stesso, allora lui mandava Previti dal giudice con una busta o un
bonifico estero su estero, e il processo finiva lì. Poi purtroppo Craxi
& C. si fecero beccare, i giudici corrotti finirono dentro e quelli
corruttibili iniziarono a scarseggiare. Non gli restava che scendere in
campo per farsi le leggi da solo. “Se non entro in politica finisco in
galera e fallisco per debiti”, confidò a Biagi e Montanelli. E fu di
parola. In galera non ci finì grazie a una raffica di leggi à la carte. E
per debiti fece fallire tutti gl’italiani tranne uno: lui (continua)
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