giovedì 14 novembre 2013

CAVILLO E CAVALIERE (Marco Travaglio)


Una volta era tutto più facile: le leggi gliele scrivevano su misura Craxi & C., poi passavano alla cassa. Dunque gli era davvero difficile violarle. Però ogni tanto capitava lo stesso, allora lui mandava Previti dal giudice con una busta o un bonifico estero su estero, e il processo finiva lì. Poi purtroppo Craxi & C. si fecero beccare, i giudici corrotti finirono dentro e quelli corruttibili iniziarono a scarseggiare. Non gli restava che scendere in campo per farsi le leggi da solo. “Se non entro in politica finisco in galera e fallisco per debiti”, confidò a Biagi e Montanelli. E fu di parola. In galera non ci finì grazie a una raffica di leggi à la carte. E per debiti fece fallire tutti gl’italiani tranne uno: lui (continua)

Marco Travaglio (JACK'S BLOG)
 
 

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