Atteso e prevedibile come la caduta
delle foglie in autunno, il supermonito di Napolitano ai magistrati per
dare il contentino al Cainano pregiudicato e non farlo sentire troppo
solo, è puntualmente arrivato. Secondo il Presidente Pompiere,
bisogna “spegnere nell’interesse del Paese il conflitto tra politica e
giustizia”. Che è un po’ come dire: siccome un chirurgo è stato
condannato perché scannava i pazienti, bisogna spegnere il conflitto tra
chirurgia e giustizia; siccome un ciclista è stato condannato per
doping, bisogna spegnere il conflitto tra ciclismo e giustizia; siccome
un tossico è stato condannato perché ha svaligiato un supermarket,
bisogna spegnere il conflitto fra tossicodipendenza e giustizia; siccome
un riccone è stato condannato perché non paga le tasse, bisogna
spegnere il conflitto fra ricchezza e giustizia. Insomma, una
solennissima assurdità (continua)
Marco Travaglio (JACK'S BLOG - Il Fatto Quotidiano, 21 settembre 2013)
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