venerdì 22 ottobre 2010

Nuovo Lodo Alfano: "Tutti i dubbi del Quirinale"


Il nuovo Lodo Alfano pone "una grande questione costituzionale". Una questione che va addirittura al di là dei problemi posti dal principio di uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge, previsto dall'articolo 3 della Carta del 1948, e gravemente "vulnerato" dalla retroattività dello scudo giudiziario introdotto dall'emendamento Vizzini a beneficio del presidente del Consiglio.
Una questione che investe l'intero "impianto costituzionale". La pseudo-riforma voluta da Silvio Berlusconi per sfuggire ai suoi processi rischia di stravolgere la "forma di governo parlamentare", sancita dagli articoli 55-69. Di alterare le "prerogative del presidente della Repubblica", fissate dagli articoli 87-91. Di squilibrare i "poteri del governo", disciplinate dagli articoli 92-96. Chi in questi giorni difficili ha avuto occasione di parlare con Giorgio Napolitano, ha potuto toccare con mano la sua grande preoccupazione per questo strisciante sovvertimento del nostro "ordine costituzionale" (continua)

Massimo Giannini (La Repubblica - 22 ottobre 2010)


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