mercoledì 20 ottobre 2010

Luttazzi, il disastro Italia fa (anche) ridere


E’ da ieri in libreria per Feltrinelli “Almanacco Luttazzi della nuova satira italiana” (446 pagg, 18 euro), un compendio del meglio della comicità italiana assemblato da Daniele Luttazzi allo scopo di ridere, con intelligenza,
della disastrata realtà italiana. Dal suo blog è nato un vero e proprio esperimento di satira dove i veri protagonisti sono i lettori con i loro sguardi. Eccone una sintesi.

Noemi ai giornalisti: “Silvio è come un padre per me. Per questo io lo chiamo ‘Papi’ e lui mi chiama ‘Soon-Yi’”. (Giorgio Marti)
Cinema
Il giudice Rosario Priore sull’Airbus 330: “Molte le analogie con Ustica. Mi auguro solo che le indagini non conducano a un altro film diretto da Marco Risi”. (Silvio Di Giorgio)
Soprannomi
Corea del Nord, scelto anche il nomignolo per il figlio del dittatore Kim Jong-il: sarà “PierKim”. (Leo Serrabrotto)
Indovinelli
Mai stato con prostitute, mai con minorenni, mai corrotto giudici, mai conti off-shore, mai evaso le tasse. Chi sono? (Luca Fracassi)
Masturbazione
Ancora ignote le cause di una pioggia di girini in Giappone. Godzilla: “Neanche una sega in pace ci si può fare?” (continua)

Daniele Luttazzi (Il Fatto Quotidiano del 13 ottobre 2010)

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