mercoledì 20 ottobre 2010

Maricica non era un gatto


Si autoassolve il colpevole di un omicidio perchè "la rumena lo aveva provocato". Lo assolve la madre, perchè, in fondo, il figlio è stato solo sfortunato. Lo assolvono gli amici, lo assolve il sottosegretario Giro... Lo assolve la tv che invita la madre dell'assassino a parlare a Domenica In e, correggetemi se sbaglio, non invita il marito della vittima.
Lo assolve la popolazione ignorante dei telespettatori dei tg della sera che, interrogata dalle loro telecamere, risponde "UN ROMENO HA UCCISO UNA DONNA... I ROMENI PUZZANO, FANNO SCHIFO...".
Mi ripugna lo schifosissimo moralismo perbenista di coloro che sull'"onda emozionale" creata ad hoc dai talk show del pomeriggio, chiedono a squarciagola la pena di morte per lo zio/la cugina/lo zio+la cugina di Sarah Scazzi, e che poi, quando in metro si imbattono in un corpo inerte steso per terra, vi si avvicinano, lo guardano e distolgono in fretta lo sguardo scappando via "schifati". Proprio come fanno i bambini quando, per strada, si imbattono in un gatto investito.
Ma quelli sono bambini.
E Maricica non era un gatto.

Eliana (www.robertoalajmo.it)

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