La tragicommedia del "Santo Martire della mala-giustizia italiana" è giunta infine al suo climax. Dopo la condanna definitiva
decisa dalla Cassazione per Silvio Berlusconi, si dispiegano con
geometrica potenza l'improvvisa drammatizzazione del suo ricatto
politico e la messinscena mediatica della Grande Banalizzazione dei suoi
processi penali. Il ricatto è ultimativo, e chiama in causa il
Quirinale: o mi date un salvacondotto,
o salta tutto. La banalizzazione è suggestiva, e chiama in causa le
coscienze: ho salvato il Paese dai comunisti, quindi sono innocente per
definizione (continua)
Massimo Giannini (La Repubblica, 3 agosto 2013)
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