Le
diverse conclusioni dei pontificati di Giovanni Paolo II e di Benedetto
XVI fotografano abbastanza esattamente non solo l'abissale distanza fra
due personalità ma anche nel modo di intendere il loro magistero.
Woytjla non ha rinuncito a esibire la propria sofferenza, a farne uno
show, in linea con un pontificato spettacolare, mediatico (gli 'eventi',
i jet, i grandi viaggi transoceanici, la Papa mobile, i 'Papa boys ').
Ratzinger la propria sofferenza, ha preferito tenerla per sè. E si è
dimesso (continua)
Massimo Fini (Il Fatto Quotidiano, 15 febbraio 2013)
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