Oggi quasi dieci milioni di italiani tra i 30 e i 40 anni vengono considerati “perduti” ed invitati ad accettare con rassegnazione un destino senza speranze né futuro. Ma noi non ci sentiamo “perduti”, né abbiamo voglia di rassegnarci ad un destino che altri hanno scritto per noi. È arrivato il momento, prima che sia davvero troppo tardi, di ritrovarci, contarci ed aggregarci attorno ad alcune parole chiave, cinque tag dai quali ripartire: rispetto, merito, impegno, progetto e fiducia (continua)
Thomas Mackinson (Il Fatto Quotidiano - 23 agosto 2012)
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