martedì 29 marzo 2011
L'invenzione della realtà
In poche ore accadono due eventi che riguardano il Presidente del Consiglio, il suo mondo aziendale, politico e personale - che coincidono dall'inizio e per sempre - e il nostro mondo reale, di cittadini ridotti a spettatori.
La prima scena è di ieri mattina. Chiamato a giudizio a Milano nel processo "Mediatrade" con l'accusa di frode fiscale e appropriazione indebita, il Capo del governo annuncia in anticipo che sarà presente in aula. Si può pensare, davanti a questo annuncio, che accetti di sottoporsi al giudizio senza delegittimare come sempre la magistratura che lo indaga e che deve pronunciarsi sui reati che gli vengono contestati, che intenda ascoltare le accuse e far valere le sue buone ragioni, dimostrando così che anche per lui vale il principio secondo cui la legge è uguale per tutti.
Ma in realtà si tratta di un'udienza preliminare, davanti al gup, dove si costituiscono le parti e si fissa il calendario delle udienze. Non è previsto che l'imputato parli, e lui lo sa bene (continua)
Ezio Mauro (La Repubblica - 29 marzo 2011)
Ma in realtà si tratta di un'udienza preliminare, davanti al gup, dove si costituiscono le parti e si fissa il calendario delle udienze. Non è previsto che l'imputato parli, e lui lo sa bene (continua)
Ezio Mauro (La Repubblica - 29 marzo 2011)
lunedì 28 marzo 2011
Risparmi famiglie -60% in 20 anni, il "mattone" è sempre bene rifugio
Negli ultimi 20 anni il risparmio delle famiglie italiane è crollato del 60% e il "mattone" si è confermato come bene rifugio per eccellenza. E' quanto emerge da un'analisi della Confcommercio basata su dati Istat secondo cui dal 1990 il risparmio complessivo si è ridotto di circa 20 miliardi di euro. "Se all'inizio del periodo per ogni 100 euro di reddito se ne risparmiavano 23 - lamenta l'associazione - oggi le famiglie riescono a metterne da parte meno di dieci". "Nello stesso periodo - prosegue la nota - con un reddito disponibile stagnante e sostanzialmente invariato dal 1990 al 2010, il risparmio annuo pro capite, in termini reali, si è ridotto di quasi il 60% (continua)
La Repubblica - 28 marzo 2011
Processo Mediatrade, Berlusconi in aula
La procura revoca tutti i permessi concessi alla stampa per seguire l'udienza. Tafferugli tra sostenitori del premier e contestatori
Dopo otto anni Silvio Berlusconi è tornato in aula questa mattina per il processo Mediatrade. Il ritorno era stato annunciato da giorni. E gli uomini del Pdl avevano chiamato all’adunata i sostenitori per manifestare a favore del premier. Ma ne sono arrivati un centinaio in tutto, 49 in tutto verso le 9 e 30, quando il premier è arrivato in tribunale. L’udienza, una udienza tecnica, è stata rinviata al prossimo 4 aprile, due giorni prima dell’inizio di un altro processo, quello per il caso Ruby.
Mario Mantovani, coordinatore regionale lombardo del partito, da solo ha inviato 600 sms: ”Ho spedito circa 600 sms a militanti del Pdl lombardo, simpatizzanti, rappresentanti di lista. Il messaggio era questo: domani il presidente Berlusconi è a Milano. Mostriamogli, come sempre, il nostro affetto. I magistrati spesso esagerano con la persecuzione politica, ce l’hanno palesemente con il nostro grandissimo presidente del Consiglio” (continua)
Il Fatto Quotidiano - 28 marzo 2011
Il Fatto Quotidiano - 28 marzo 2011
Passaparola: "I lunedì dell'imputato Berlusconi"
Figuranti al Tribunale - Il tempo di domandarsi il perché dello stupore se la Signora Rita Dalla Chiesa a Forum utilizza una figurante, spacciandola per una terremotata de L’Aquila che in diretta spiega ai cittadini italiani come è andata bene la ricostruzione, come è completata la ricostruzione de L’Aquila, mentre basta andare a L’Aquila per rendersi conto del fatto che non hanno ricostruito neanche una capanna, neanche un canile, è tutto un paese di figuranti.
Berlusconi questa mattina ne aveva reclutati un certo numero, cioè un suo sottosegretario, un certo Mantovani che via sms aveva lanciato il reclutamento, la chiamata alle armi per assieparsi tutti quanti sulla scalinata del Palazzo di Giustizia di Milano per testimoniare la propria solidarietà a un imputato per reati gravissimi che tra l’altro è anche il Presidente del Consiglio, si sono presentati al suo ingresso in 49 e alla sua uscita, dopo l’udienza preliminare erano arrivati a 100 (continua)
Marco Travaglio (Passaparola del 28 marzo 2011)
Se l'occidente si crede Dio
Nei bei tempi andati le Potenze quando volevano una cosa mandavano le cannoniere e se la prendevano. Era un metodo brutale ma, almeno, intellettualmente onesto. Oggi noi ci vergogniamo di fare la guerra. Una società che si è inventata uno “Statuto dei diritti degli animali” e dove se dai una pedata a un cane puoi finire in galera (l’unico modo di rispettare un cane è trattarlo da cane, altrimenti è lui a non rispettarti) non può permettersela. Naturalmente le guerre si fanno lo stesso, perché sono parte della storia dell’uomo, ma con cattiva coscienza pensando di salvarsi l’anima chiamandole con altri nomi: operazioni di polizia internazionale, di “peace keeping”, missioni in difesa dei “diritti umani” (continua)
Massimo Fini (Il Fatto Quotidiano, 26 marzo 2011)
Una boiata pazzesca
Il dubbio è se ci fanno o ci sono. Voglio dire: pensano davvero che l’imputato riconosciuto innocente in Appello dopo che pm, gip e Tribunale lo hanno intercettato, messo in prigione e condannato, abbia diritto a un risarcimento del danno? Oppure tutto questo casino sulla responsabilità civile dei giudici “che sbagliano” è fatto perché il boss, per l’ennesima volta, è processato per gravi reati e rischia la prigione? La risposta è sì e no. Gente come Santanché e Gasparri probabilmente lo pensa davvero (continua)
Bruno Tinti - Il Fatto Quotidiano, 26 marzo 2011
L’Occidente protegge se stesso
È bastato seguire per pochi minuti i talk-show, conditi di analisti politici, esperti militari e a vario titolo, giornalisti, che si sono succeduti sabato pomeriggio dopo la notizia che i Mirage francesi avevano preso il volo verso la Libia, per capire che l’attacco dei Paesi occidentali aveva poco o nulla a che fare con la salvaguardia dei civili colpiti dalla furia del dittatore di Tripoli. Vi si parlava dell’obiettivo della Francia di affermare una propria primazia nel Mediterraneo, degli Stati Uniti che, sorpresi dall’anticipo alle operazioni dato da Sarkozy, hanno lanciato poco dopo dalle loro navi 110 missili Tomahawk per far capire che rimangono comunque loro ad avere il bastone del comando, dell’interesse della Gran Bretagna a recuperare le posizioni perdute nel 1970 quando Gheddafi cacciò, oltre a 20 mila italiani che facevano, in genere, i ristoratori o i negozianti, anche le aziende petrolifere inglesi, della necessità che l’Italia assumesse “una parte attiva” nell’attacco per poi avere pari titolo a partecipare con gli altri al business della ricostruzione (continua)
Massimo Fini (Il Fatto Quotidiano - Il Fatto Quotidiano, 23 marzo 2011)
Vale la pena rileggere le parole di Piero Calamandrei, pronunciate in un discorso pubblico del 1950.
“Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuol fare la marcia su Roma e trasformare l’aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? (continua)
L'Angolino
Il Governo va avanti per B. Oggi la prescrizione breve, domani il nucleare
La guerra e il “dolore” di Berlusconi sulla sorte dell’amico Gheddafi non distolgono il resto del governo dal guardare alla soluzione dei problemi del premier. La commissione Giustizia della Camera approva la prescrizione più corta per gli incensurati all’interno del provvedimento sul processo breve, che andrà in aula lunedì prossimo. Risultato: secondo i calcoli di Stefano Ceccanti del Pd, il processo per la corruzione giudiziaria dell’avvocato inglese David Mills, che oggi andrebbe in prescrizione nel febbraio 2012, si prescriverà, invece, il prossimo maggio. Insomma, se il 28 marzo la Camera approverà voterà la nuova legge a Milano ci sarà il tempo per un’unica udienza (continua)
Sara Nicoli e Davide Vecchi (Il Fatto Quotidiano - 22 marzo 2011)
Le urla fanno notizia, la mafia no
Ho aspettato a intervenire, perché è un argomento delicato, anche se per addetti ai lavori visto quello che sta succedendo nel mondo. Inoltre sono parte in causa, essendo uno degli autori di Exit, il programma di Ilaria d’Amico che due mercoledì fa ha ospitato la performace guerrigliera di Paolo Flores d’Arcais in una puntata dedicata alla Lega, mentre l’ultima puntata ha trasmesso un’inchiesta approfondita sulla mafia da nord a sud, e sui rapporti pericolosi e spesso sottovalutati tra il crimine organizzato e i politici che ci rappresentano. Volevo ricordare la differenza clamorosa con la quale media e opinionisti hanno trattato le due puntate, e offrire al vostro giudizio la morale della favola (continua)
Mariano Cirino (Il Fatto Quotidiano - 20 marzo 2011)
Quant'è bella giovinezza, che si fugge tuttavia! Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c'è certezza.
Quest'anno ci sono quattro date insolite: 1/1/11, 1/11/11, 11/1/11, 11/11/11 e non è tutto.
Prendi le ultime due cifre del tuo anno di nascita e aggiungi l'età che avrai quest'anno: il risultato sarà 111 per ognuno.
Quest'anno Ottobre avrà: 5 sabati, 5 domeniche, 5 lunedi. Questo accade solo ogni 823 anni. Questi particolari anni sono noti come “ricconi “ (continua)
Caso Moro: le verità nascoste
Dal tunnel del caso Moro continuano ad uscire pezzetti di verità: dopo oltre trent'anni da quella pagina nera, spunta un altro testimone. Non vuole rivelarsi e dunque lo chiameremo signor Mario, ma crediamo che le sue parole vadano prese sul serio, soprattutto dopo che anche la procura di Roma ha giudicato opportuno ascoltarlo. Il signor Mario era un giovane militare di leva nel marzo del 1978 ed ebbe una esperienza che non ha mai voluto raccontare perché così gli dissero, forse poco teneramente, di fare. Mi ha chiamata dopo aver letto l'Anello della Repubblica, scegliendo di confidarmi una storia che non vuole più lasciare solo in un angolo della sua memoria (continua)
Stefania Limiti - (Cado in Piedi - 12 Marzo 2011)
Ci rimane una sola cosa da fare: andare a votare ai referendum e soprattutto invitare il maggior numero di persone a farlo
"Si, 300 milioni di euro, quindi 5 euro per ogni italiano vivente: è il costo del mancato accorpamento dei referendum (su legittimo impedimento, nucleare e privatizzazione dell’acqua), alla data delle elezioni amministrative. La decisione, chiaramente presa nella speranza di non far raggiungere il quorum ai referendum è di per sé scandalosa, ma lo è ancor di più se rapportata alle polemiche di questi giorni (continua)
Su Ingroia è B. che provoca
Un magistrato non dovrebbe partecipare a comizi e, tanto meno, esprimere pubblicamente opinioni politiche. È un limite alla libertà di manifestazione del pensiero garantita dall’art. 21 della Costituzione? Lo è. Ma ci sono alcune funzioni pubbliche che contengono in se stesse questa limitazione. Il presidente della Repubblica non può dire ciò che vuole e che pensa perché ha un dovere di imparzialità cui lo obbliga la sua carica. Così il magistrato, non solo deve essere imparziale quando giudica o dà corso a un’azione penale, ma deve anche, come la moglie di Cesare, apparire tale (continua)
Massimo Fini (Il Fatto Quotidiano - 15 marzo 2011)
Il nucleare e noi
Sarebbe sbagliato sottovalutare quello che sta accadendo alle centrali atomiche in Giappone, Paese che 65 anni fa ha già visto in faccia lo spettro dell'olocausto nucleare. Quello di Fukushima è uno dei più gravi incidenti che si ricordino. E non ne attenua la gravità il fatto che non sia stato causato dall'imprudenza umana, come a Chernobyl, né da un'avaria, come a Three Mile Island, ma da un terremoto devastante. Una prova ancora più tremenda di quante questa orgogliosa nazione ha dovuto affrontare nella sua storia, rialzandosi sempre (continua)
Sergio Rizzo (Corriere della Sera - 14 marzo 2011)
Passaparola: "Le balle nucleari"
Supercazzole nucleari - La cosa interessante è che prima ancora di avere la più pallida idea di cosa fosse quella nube, alcuni noti opinionisti del nulla, si sono subito premurati di farci sapere che non era successo nulla, anzi che il sesto terremoto più devastante della storia dell’umanità, come facciano poi a dirlo non si sa, ha dimostrato che in nucleare è sicuro.
Anzi è la più sicura delle fonti energetiche, Beppe Grillo sul sito ha già infilato una serie di supercazzole Fini, Casini, Prestigiacomo, ma non solo, memorabili quelle dell’ottimo Chicco Testa, intanto c’è quella meravigliosa di Umberto Veronesi “le centrali nucleari sono sicure, chi è contrario è fermo a una vecchia mentalità ideologica che si basa su presupposti sbagliati” (continua)
Marco Travaglio (Passaparola del 14 marzo 2011)
giovedì 10 marzo 2011
BOOMERANG
Improvvisamente, un giorno, il signor Remo iniziò a odiare il suo cane.
Non era un uomo cattivo. Ma qualcosa si era rotto dentro di lui quando era rimasto vedovo. Aveva perso la moglie e gli era restato il cane, un botolo salcicciometiccio, grasso e nerastro, con orecchioni da pipistrello. Si chiamava Bum, ovvero Boomerang, perché riportava indietro qualsiasi cosa gli tirassero, con prontezza e perseveranza.
Un tempo il signor Remo e Bum avevano fatto lunghe passeggiate insieme e conversato del mondo umano e canino, di Cartesio e Rin Tin Tin. C'era grande intesa tra loro. Ma ora non si parlavano più. Il signore stava seduto in poltrona guardando il vuoto e Bum si accucciava ai suoi piedi, guardandolo con smisurato affetto. Era quello sguardo di assoluta dedizione e totale fiducia che il signor Remo soprattutto detestava. Il mondo non era che perdita, solitudine e dolore. Che senso aveva in questo pianeta orribile quella creatura incongrua, che scodinzolava e uggiolava di gioia, e riempiva del suo peloso, sovrabbondante amore una casa desolata? Il padrone iniziò a non dar più da mangiare al cane. Lo lasciava anche due giorni senza cibo. Ma Bum continuava a seguirlo amorosamente (continua)
Stefano Benni (La Grammatica di Dio - Storie di solitudini e allegria - 2007 - Feltrinelli)
“I ragazzi stanno bene” .... E qui in Italia?
“I ragazzi stanno bene”
Nella storia raccontata da questo film americano i ragazzi, figli di due mamme, stanno bene. E qui in Italia?
Anche qui esistono ragazzi e bambini figli di persone omosessuali. Secondo la ricerca “Modi di”, realizzata con il patrocinio del Ministero della Salute, in Italia i bambini con almeno un genitore omosessuale sono più di 100.000. Alcuni di loro sono nati all’interno di una coppia di gay o di lesbiche che hanno intrapreso insieme un progetto di genitorialità e crescono i propri figli, condividendo a tutti gli effetti la cura, l’accudimento e le responsabilità genitoriali (continua)
http://www.famigliearcobaleno.org/Default.asp
La piramide del potere
Il mondo cambia, noi pensiamo ad altro - Il bello è che tutto il mondo si occupa d’altro, per esempio di quella cosetta da niente che sta avvenendo in nord Africa e che è la più importante, il più importante evento del mondo arabo e islamico che non sono necessariamente la stessa cosa di molti decenni a questa parte e cioè una rivolta finalmente non fondamentalista, finalmente non ideologica, finalmente non etero- diretta da questa o quella superpotenza, dove invece di bruciare bandiere americane, israeliane e affidarsi al solito ayatollah o al solito tiranno c’è invece una popolazione giovane, laica, educata attraverso Internet ai rapporti con le persone normali che abitano anche in Europa e in occidente (continua)
Marco Travaglio (Passaparola del 7 marzo 2011)
Aspettando la fidanzata
La sera di domenica 16 gennaio, mentre infuriavano le rivelazioni sul bunga bunga, un videomessaggio di Silvio Berlusconi scosse la nazione: il presidente è fidanzato. Fu lui stesso ad annunciarlo, premettendo che “mai avrei voluto dirlo per non esporla mediaticamente”: “Da quando mi sono separato ho avuto uno stabile rapporto di affetto con una persona che ovviamente era assai spesso con me anche in quelle serate e che certo non avrebbe consentito che accadessero a cena, o nel dopocena, quegli assurdi fatti che certi giornali hanno ipotizzato” (continua)
Concetto Vecchio (La Repubblica 2 marzo 2011)
Perché dico no all’intervento in Libia
Hillary Clinton, sia pur in modo ambiguo, ha ventilato la possibilità di un intervento militare americano e Nato in Libia: “Continueremo a esplorare tutte le possibili vie per ulteriori azioni… Non c’è alcuna azione militare imminente che coinvolga navi statunitensi”. Le parole chiave sono “tutte” e “imminente”. Quando si afferma che “tutte” le opzioni sono possibili si include anche quella militare. E ciò che non è “imminente” oggi potrebbe diventarlo domani. Intanto la Sesta flotta è in rotta verso le coste libiche e l’Italia ha già autorizzato gli Usa a usare, per i suoi aerei, la base di Sigonella “a scopi esclusivamente umanitari”. E si sa come vanno a finire gli “scopi umanitari” gestiti da piloti americani dal grilletto facile (continua)
Massimo Fini (Il Fatto Quotidiano, 3 marzo 2011)
C’è un Paese che ce l’ha fatta
L’Italia è ancora un grande Paese. Ricordiamocelo, soprattutto ora che siamo a un bivio decisivo e non possiamo permetterci di sbagliare. Oggi che dobbiamo fare appello a tutte le forze sane, a chi ha conservato la passione civile e magari sta perdendo la speranza di poter cambiare le cose. Questo si propone adesso Il Fatto: raccontare, con l’aiuto delle segnalazioni dei lettori, le storie di chi nella sua vita quotidiana prova a costruire un Paese diverso. Domani, sul giornale, il primo reportage dall’Italia che va (continua)
Il Fatto Quotidiano, 9 marzo 2011
Cosa è la quarta dimensione?
Nonostante il termine faccia pensare a concetti complessi o fantascientifici, in realtà la quarta dimensione è intorno a noi tutti i giorni. La quarta dimensione è semplicemente il tempo ed il cambiamento. Per comprendere bene il significato è utile ripercorrere la spiegazione delle precedenti dimensioni: la prima, la seconda e la terza (continua)
http://www.aiutoscuola.it/quarta-dimensione.html
Conseguenze
Ho esposto un percorso, cercherò di esporre alcune riflessioni che ne sono derivate, un po' "allo stato degli atti", e cioè tenendo conto che si è sempre in viaggio: si fanno dei passi avanti, si può tornare indietro, non si riesce sempre a comprendere tutto e forse non si arriva mai alla fine. Cerco quindi di comunicare lo stato dei miei pensieri, ponendo soprattutto una serie di interrogativi, per quanto possibile sistematizzati.
Volendo parlare di regole, credo che un punto di partenza sia quello di cercare di riflettere sull'uomo e quindi su ciascuno di noi, perché qualche volta succede di spersonalizzare a tal punto che i concetti diventano vuoti.
Per esempio, quando si parla di mafia, è importante riempire il termine: di persone, di coloro che della mafia fanno parte, di coloro che hanno una lunghezza d'onda cerebrale che consente di farvi parte o che, quantomeno, consente di essere indifferenti ai comportamenti mafiosi. Partire dall'uomo (continua)
Gherardo Colombo (Il vizio della memoria - 1996 - Feltrinelli)
Programma - Piano di Rinascita (P2)
Il Testo del documento sotto riportato è stato ritrovato e sequestrato nel 1982 alla figlia di Licio Gelli, gran maestro della loggia P2, assieme al memorandum sulla situazione politica in Italia.
Pubblicato in: Commissione parlamentare d'inchiesta sulla loggia massonica P2 IX Legislatura Allegati alla relazione serie II: documentazione raccolta dalla Commissione Volume terzo Documenti citati nelle relazioni Tomo VII-bis, Doc. XXIII n. 2-quater/3/VII-bis, pp611-625 (continua)
http://www.loggiap2.com/piano_di_rinascita.htm
Il nemico immaginario
Tre giorni fa è stato assassinato a Islamabad il ministro per le Minoranze religiose Shabbazz Bhatti. Non è che l’ultimo di una serie di attentati, di matrice talebano-pachistana, che da qualche anno insanguinano il Pakistan. Gli americani inseguendo un pericolo immaginario sono riusciti a creane uno reale. Peraltro questa è una costante della loro politica estera dell’ultimo quarto di secolo. Il talebanismo non è nato in Afghanistan, ma in Pakistan ad opera di Fazlur Rehman leader di un partito fondamentalista Jamat-e-Ulema Islam che reclutava i suoi sostenitori fra gli studenti delle madras (talib vuol dire studente). Ma era un movimento pacifico (continua)
Massimo Fini (Il Fatto Quotidiano, 5 marzo 2011)
Passaparola: "Il palo della banda dell'ortica"
Vendola e la sanità della Puglia - Quindi parlare di Puglia vuole dire parlare del futuro, soprattutto nel centro-sinistra e quindi del paese e significa andare a vedere se nelle prove su strada fatte in questi 6 anni, Vendola ha dimostrato di essere la persona giusta e come leader politico e come pubblico amministratore.
Come politico lo conosciamo da 30 anni perché sono almeno 30 anni che è in politica dal PC in avanti, come amministratore la sua esperienza è questa, è un governo di una regione prospera, la regione più prospera del sud, più avanzata del sud e è un governo interessante perché è il governo di una Giunta Comunale presieduta da un personaggio che si dichiara senza esitazioni comunista, gay, cattolico, non è stato facile per Vendola farsi accettare in una regione del sud, eppure ci è riuscito vincendo prima le elezioni primarie nel centro-sinistra, avendo contro potentati molto importanti e poi riuscendo a vincere la partita più difficile che era quella contro il candidato del centro-destra, la prima volta Raffaele Fitto, la seconda volta Rocco Palese e tutte e due le volte ha vinto le primarie e ha vinto le elezioni regionali (continua)
Marco Travaglio (Passaparola del 28 febbraio 2011)
La guerra cattiva. Nelle mani di Fini l’impunità di Berlusconi, ma è una polpetta avvelenata.
Non è una partita a scacchi. La politica questo ci ha insegnato, che si deve giocare d’astuzia, intelligenza, prevedendo le mosse dell’avversario e vince il migliore, cioè il più lucido, attento, audace. C’è spregiudicatezza nelle partite a scacchi, ma non c’è livore. Quella che si gioca, invece, fra Gianfranco Fini e Silvio Berlusconi è una partita cattiva, molto cattiva. Uno dei due contendenti, Gianfranco Fini, è infinitamente più debole a dispetto del ruolo, presidente della Camera.
L’avversario gli ha preparato una trappola infernale, ma per farlo ha dovuto giocare d’azzardo e non è detto che l’azzardo lo premi. Andiamo ai fatti (continua)
Sicilia Informazioni (2 marzo 2011)
Inflazione, quel piccolo sporco segreto degli economisti
Tra poche ore sul pericolo-inflazione si pronuncerà anche Ben Bernanke, il presidente della Federal Reserve. Oggi infatti è attesa l’audizione al Senato del banchiere centrale americano, e col petrolio a questi livelli (più il dollaro debole) la questione dello choc sui prezzi sarà in primo piano (continua)
Federico Rampini (La Repubblica - 1 marzo 2011)
Se nel condominio alcuni inquilini sono morosi, chi ne risponde?
Ho sottottoscritto un appalto con un condominio. Da diverso tempo ho sollecitato il pagamento delle quote ma l’amministratrice mi ha detto che c’è qualche moroso.
Visto il tempo trascorso e i costi anticipati devo procedere a un decreto ingiuntivo. L’amministratrice mi ha detto di rivolgermi ai singoli condomini morosi. Io sapevo che rispondevano tutti i condomini.
Vorrei un chiarimento. Grazie (continua)
Avv. Salvatore Ferrara - www.studiolegaleferrara.eu (Sicilia Informazioni del 2 marzo 2011)
Gheddafi, uno di noi
La meraviglia è una dote degli italiani. La sorpresa di fronte all'impensabile, ma solo perché nessuno ci aveva voluto pensare, è una caratteristica nazionale. Abbasso Gheddafi, il sanguinario dittatore beduino, il genocida del suo stesso popolo, lo stragista di migliaia di libici innocenti. Sì, d'accordo, ma nessuno ha mai detto nulla all'Eni di Scaroni, alla Juventus degli Agnelli, all'Impregilo di Romiti, alla Finmeccanica o all'Unicredit di nonsipapiùchi? La mamma non li ha informati prima che si sposassero con Gheddafi? (continua)
Beppe Grillo (22 febbraio 2011)
PER LE ERBE MEDICINALI
Direttiva 2004/24/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 31 marzo 2004 DEL 1/04/2011 PER LE ERBE MEDICINALI, é presentata ai cittadini Europei come un servizio semplice da applicare. Tuttavia, un accurato esame dei suoi metodi dimostra che la realtà sarà una flagrante riduzione del diritto individuale di procurarsi e di utilizzare i trattamenti di propria scelta (continua)
http://gaia-health.com/articles301/000315-italian.shtml
Google ritocca i risultati per premiare i siti di qualità
Vi è mai venuta voglia di regalare una macchina quando vi trovate a Dallas oppure sposare un membro della guardia nazionale americana? Se la risposta è sì, da oggi potreste trovare qualche difficoltà a cercare informazioni su come farlo. Google ha annunciato ieri di aver modificato la formula con la quale classifica i risultati delle ricerche. Lo scopo è premiare i siti che pubblicano informazioni originali e di qualità e punire quelli che riempiono il web di contenuti superficiali, inutili o copiati solo per scalare le posizioni di ricerca (continua)
La Repubblica (25 febbraio 2011)
Aria nuova e pulita: inizia la navigazione!
La perseveranza maniacale con la quale molti seguaci di Silvio Berlusconi si accaniscono su questo e altri nostri blog con commenti ripetitivi e grotteschi, quasi sempre volgari e offensivi, racconta meglio di qualsiasi analisi sociologica l’odio che questi signori (si fa per dire…) nutrono nei nostri confronti poiché abbiamo osato “rompere” il giocattolo del premier e rivendicato dignità e libertà per l’Italia e per la Destra legalitaria e repubblicana. Il triste, e per certi versi pietoso, abbandono di qualche parlamentare attratto da promesse e offerte per “tornare alla casa madre” ha accesso entusiasmi sopiti (continua)
Fabio Granata (Il Fatto Quotidiano - 21 febbraio 2011)
Così la canzone preferita può svelare il tuo carattere
Un intero universo sorretto da sette elementi, una "magia" che ci accompagna da prima di nascere fino ai momenti conclusivi della nostra esistenza. E' la musica, arte immateriale per definizione, musa che porta sulle spalle secoli di storia umana e non solo: secondo alcuni antropologi, infatti, le sue origini precedono di gran lunga la comparsa della nostra specie. Eppure, ancora oggi il perché dei gusti e delle preferenze musicali rimane in buona parte un mistero.
La biomusicologia, da un lato, sta cercando di capire cosa le abbia conferito un ruolo così importante nelle nostre culture. Dall'altro (continua)
Giulia Belardelli (La Repubblica - 18 febbraio 2011)
LO SCIENZIATO
C'era uno scienziato assai ambizioso e infelice. Era etnologo sociologo criminologo biologo psicologo etologo allologo, e vantava un notevole curriculum. Aveva ad esempio fondato l'antropocinosimmetria, scienza che studiava le somiglianze tra cane e padrone, aveva scoperto una tribù antropofagia amazzonica che si cibava solo di alluci, aveva individuato il cromosoma dell'ateismo, aveva inventato un'automobile a saliva e scoperto che Gesù aveva dodici figli. Non c'era trasmissione televisiva in cui non fosse apparso. Ma, ahimè, questo non gli era bastato per vincere il premio a cui ambiva, il SuperNobel. Allora decise che avrebbe fatto qualcosa di unico: qualcosa che solo lui poteva progettare, sperimentare e tradurre in teoria. Avrebbe scoperto l'uomo più solo del mondo. Perciò, dopo essersi a lungo documentato e preparato, partì. Si recò in un piccolo paese di montagna, abbandonato da tutti dopo un terremoto. Qui viveva da tempo immemorabile un uomo di centodue anni che si era rifiutato di lasciare la sua abitazione (continua)
Stefano Benni (La Grammatica di Dio - 2007 - Feltrinelli)
Stefano Benni (La Grammatica di Dio - 2007 - Feltrinelli)
Atti sediziosi
L'Italia precipita in una rovinosa "democrazia del conflitto". Come è evidente, si fronteggiano due forze. Da una parte c'è lo Stato, con le sue ragioni e le sue istituzioni. Il simbolo dello Stato, oggi più che mai, è Giorgio Napolitano. Dall'altra parte c'è l'Anti-Stato, con le sue distorsioni e le sue convulsioni. Il paradigma dell'Anti-Stato, ormai, è Silvio Berlusconi. Dall'esito di questa contesa dipenderà l'assetto futuro del nostro sistema politico e costituzionale. La giornata di ieri fotografa con drammatica evidenza questa contrapposizione irriducibile tra due modi diversi di vivere la cosa pubblica e di interpretare il proprio ruolo nella "polis" (continua)
Massimo Giannini (La Repubblica - 21 febbraio 2011)
Il deputato va dove lo porta la pensione
Cari amici, oggi osserveremo il parlamentare, nel suo ambiente naturale, il Palazzo. Questa razza, che ama pascolare tra il Transatlantico e la buvette, ha nel suo Dna il rito della transumanza. Da tempo, però, gli osservatori più attenti sono preoccupati perché il rito della transumanza ha assunto ritmo frenetico e proporzioni che non si erano mai riscontrate neppure in molti decenni di studio della specie. Alcuni ipotizzano addirittura sia dovuta ai cambiamenti climatici. In realtà (continua)
Massimo Donadi (Il Fatto Quotidiano - 22 febbraio 2011)
I ricordi riaffiorano «in cordata»
Un particolare del sorriso di una ragazza che incrociamo casualmente può riaccendere in noi il ricordo di un vecchio amore che credevamo sepolto nel tempo. Allo stesso modo, il colore della cravatta di uno sconosciuto che si siede davanti a noi sul metrò, ci può far tornare in mente un difficile esame con un burbero professore che ne indossava una simile. Ma perché certi ricordi, apparentemente insignificanti, restano a fior di memoria al pari del giorno della laurea, o di quello del nostro matrimonio? «Quando più niente sussiste d'un passato antico (continua)
Cesare Peccarisi (Corriere della Sera - 20 febbraio 2011)
Sicilcassa, presidente arrestato L' accusa: uno strano affare che passa per il Fondo pensioni
"Il mio obiettivo e' di traghettare la Sicilcassa verso approdi sicuri, e farmi da parte". Non e' riuscito a mantenere la promessa Giovanni Ferraro, il presidente della Sicilcassa, arrestato ieri con l' accusa di avere gonfiato i prezzi di acquisto di alcuni immobili utilizzando circa 65 miliardi del Fondo pensioni per un affare manovrato insieme con i due generi del costruttore Gaetano Graci, il cavaliere catanese sotto processo per associazione mafiosa (continua)
Cavallaro Felice (Corriere della Sera - 6 ottobre 1994)
Perché l’Italia non alza la testa
Perché non ci ribelliamo? In Italia la disoccupazione giovanile è al 29%, la più alta d’Europa. Tutti noi genitori abbiamo il problema dei figli, quasi sempre laureati, che non trovano lavoro o che devono accettare ingaggi precari molto al di sotto del loro titolo di studio, senza nessuna prospettiva per il futuro (continua)
Massimo Fini (Il Fatto Quotidiano, 22 febbraio 2011)
Passaparola: "Milano da rubare"
Orgogliosi di essere italiani? - In discussione magari è il messaggio che è uscito da quella performance, a me quando l’ho rivista il giorno dopo su You Tube aveva lasciato in qualche modo perplesso il messaggio che ne usciva, anche se non riuscivo bene a esprimere quel disagio che sentivo nel riascoltare Benigni (continua)
Marco Travaglio (Passaparola del 21 febbraio 2011)
Craxiani a orologeria
La giustizia a orologeria. Già, ci eravamo dimenticati della “giustizia a orologeria”. Per la verità questa non è un’invenzione berlusconiana, compare per la prima volta ad opera dei socialisti o per essere più precisi dei craxiani (essere stati craxiani non vuol dire essere stati socialisti) quando Alberto Teardo e altri esponenti del Psi savonese furono incriminati e arrestati nel giugno del 1983, prima delle elezioni politiche, per concussione, estorsione, interesse privato in atti d’ufficio, associazione a delinquere (continua)
Massimo Fini (Il Fatto Quotidiano, 19 febbraio 2011)
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