Nei bei tempi andati le Potenze quando volevano una cosa mandavano le cannoniere e se la prendevano. Era un metodo brutale ma, almeno, intellettualmente onesto. Oggi noi ci vergogniamo di fare la guerra. Una società che si è inventata uno “Statuto dei diritti degli animali” e dove se dai una pedata a un cane puoi finire in galera (l’unico modo di rispettare un cane è trattarlo da cane, altrimenti è lui a non rispettarti) non può permettersela. Naturalmente le guerre si fanno lo stesso, perché sono parte della storia dell’uomo, ma con cattiva coscienza pensando di salvarsi l’anima chiamandole con altri nomi: operazioni di polizia internazionale, di “peace keeping”, missioni in difesa dei “diritti umani” (continua)
Massimo Fini (Il Fatto Quotidiano, 26 marzo 2011)
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