Mi rivolgo al presidente del Consiglio, chiedendogli perché ancora una volta tiene impegnato il parlamento ad occuparsi dei fatti suoi anziché dei problemi degli italiani e ancora oggi non ha la buona creanza di presentarsi a giustificare i suoi comportamenti. D’altronde, lei presidente del Consiglio, da tempo ha trasformato quest’Aula in una sua succursale aziendale, pretende ogni giorno di ordinare a noi di sfornare leggi ad personam che assicurino la sua impunità. Lei ieri, ancora una volta, si è intrufolato nel telegiornale Rai per illudere i cittadini dicendo che il suo governo intenderebbe davvero occuparsi di (continua)
Antonio Di Pietro (3 febbraio 2011)
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