Barabba fu un ladro e un assassino per modo di dire, egli rubò solo pochi spiccioli agli ebrei, in quanto la maggior parte del capitale se l'erano già presa i Romani e Ponzio Pilato. Barabba poi, uccidendo i soldati romani, aveva fatto un favore agli Ebrei, in quanto aveva tolti di mezzo parecchie dozzine di tiranni più ladri di lui. Gli Ebrei, perciò, il dieci per cento odiavano Barabba perché li rubava, e il novanta per cento lo adoravano perché gli faceva fuori i Romani: per questo lo liberarono! Se Barabba sarebbe stato un cammorrista, uno spacciatore o un maniaco sensuale, essi da sotto il palco di Ponzio Pilato gli avrebbero tirato le scorze di mellone, le uova fracite, le palle di riso, e avrebbero liberato a Gesù. Invece speravano che liberando Barabba, lui come scendeva dal palco strangolava subito un paio di Romani. Invece Barabba scese i gradini e si allontanò senza neanche dire grazie. E così impararono a liberarlo.
Marcello D'Orta (Dio Ci Ha Creato Gratis - Il Vangelo secondo i bambini di Arzano - 1992)
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