“La prima giustizia è la coscienza”, dice Jean Valjean, travestito da monsieur Madeleine, ne ”I miserabili’
di Victor Hugo. Si rivolge a Javert, l’ispettore che incarna la
giustizia cieca, testarda e inesorabile. Una prospettiva che è stata
spesso l’orizzonte prevalente del dibattito, nel Paese dove da vent’anni
si farnetica di una supposta guerra tra politica e magistratura:
il futuro della giustizia resta un perno centrale nella vita
democratica. E dunque anche della salute dell’Italia (continua)
Silvia Truzzi (Il Fatto Quotidiano del 22 gennaio 2014)
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