Corruzione, corrotti, corruttori. Non si parla d’altro. Ma come?
Non avevamo stretto un patto col destino dopo Tangentopoli? Che mai più saremmo
incorsi in simili peccati? Non erano discesi dal Sinai eserciti di Di Pietro,
con il loro seguito di angeli vendicatori? E ancora non vi è chi tema le loro
pene? Neppure i nipotini di Berlinguer e i giovani scout? Nulla dunque può
spezzare l’aurea catena che dalle origini della patria va ai Mastellas e da lì
ai Boccias, e abbraccia in sé destri e sinistri, senes, viri et iuvenes? (continua)
Massimo Cacciari (Jack's Blog - 26 gennaio 2014)
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