La sera di mercoledì 29 gennaio, dopo una movimentata giornata
alla Camera – il giorno dell’ormai famosa “tagliola” o “ghigliottina” –
il Parlamento ha convertito in legge un decreto che riguardava temi
diversi: i principali erano la rivalutazione delle quote della Banca
d’Italia e l’abolizione della seconda rata dell’IMU.
La minoranza parlamentare, e in particolare il Movimento 5 Stelle, si
è opposta molto duramente alle novità sulla Banca d’Italia. Secondo
alcuni si tratta del regalo di un sacco di soldi per le banche private;
secondo altri si apre alla possibilità che la Banca d’Italia venga
comprata da qualche società straniera: come vedremo al momento non è
possibile dire quanto e se ci guadagneranno le banche (continua)
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