Per gli occidentali le elezioni sono il sacro perno
della democrazia. Quando le vinciamo noi o i nostri amici. Se invece le
vincono gli altri non valgono più. E' storia vecchia e quanto sta
accadendo in Egitto ne è la riprova. Il precedente più noto è l'Algeria.
Nel 1991 le prime elezioni 'libere', dopo trent'anni di una sanguinaria
dittatura militare, furono vinte dal Fis (Fronte islamico di salvezza)
con una schiacciante maggioranza del 47% (aveva già vinto le
amministrative dell'anno prima col 54%). Ma si stimava che al
ballottaggio avrebbe raggiunto i due terzi dei consensi con l'apporto
dei partiti islamici minori. Allora i generali tagliagole, con
l'appoggio dell'intero Occidente, annullarono le elezioni sostenendo che
il Fis avrebbe instaurato una dittatura. In nome di una dittatura del
tutto ipotetica si ribadiva quella precedente (continua)
Massimo Fini (Il Fatto Quotidiano, 24 agosto 2013)
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