martedì 22 giugno 2010

CSM a orologeria


Il giudice Mesiano, quello che una settimana fa condannò Berlusconi a pagare 750 milioni a De Benedetti, è stato promosso dal Csm con una motivazione che inneggia alla sua indipendenza e imparzialità. In questi casi a Roma dicono: «Nun ce se crede» (continua)

Massimo Gramellini (da La Stampa - 15 ottobre 2009)

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