mercoledì 22 settembre 2010

La sinistra divisa tra realisti e sognatori


Prima (ma necessaria) premessa. A me non piace il politichese. Non mi piace come linguaggio e cerco infatti di tenermene lontano; ma non mi piace neppure come argomento anche perché - ne sono certo - non piace neppure ai nostri lettori. Voglio rubare a Franco Marcoaldi le parole con le quali chiude il suo spettacolo "Sconcerto" che ha avuto all'Auditorium di Roma tre serate di grande successo: "Le cose sono quello che sono. Un'arancia è un'arancia. Una casa è una casa. La pioggia che cade è la pioggia che cade". Ecco. Ai nostri lettori piace questo linguaggio ed anche a me. Seconda premessa. La comparsata di Berlusconi alla cena che ha concluso il vertice di Bruxelles tra i capi di governo dell'Unione europea è stata semplicemente scandalosa (continua)


Eugenio Scalfari (La Repubblica - 19 settembre 2010)



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