All'Assemblea
delle Nazioni Unite il presidente Obama ha dichiarato che quella
dell'Isis «non è una guerra di religione ma una guerra contro il
Progresso». L'ha seguito il presidente iraniano Rohani parlando di
«guerra contro la civiltà». Per una volta due leader mondiali sono
riusciti a guardare un po' più in là del proprio naso. Quella dell'Isis
è, per dirla con Evola, 'una rivolta contro il mondo moderno', che per
il momento ha connotazioni religiose e islamiche ma che in futuro
potrebbe assumerne anche altre (continua)
Massimo Fini (Il Fatto Quotidiano, 4 ottobre 2014)
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