mercoledì 21 maggio 2014

QUATTRO RIFORME A COSTO ZERO


Si torna a parlare di riforma della giustizia. La misura è colma: costi e tempi vergognosi fanno di quella italiana una denegata giustizia. Ma da sempre le denunce restano senza terapie. Semmai qualche tentativo di riformare non la giustizia ma l’indipendenza dei giudici. Per contro sono possibili, subito e a costo zero, interventi decisivi. A cominciare dalla prescrizione, che soltanto in Italia non si interrompe mai, mentre ovunque altrove si interrompe con il rinvio a giudizio o con la sentenza di primo grado, o – a tutto concedere – con quella di appello. Da noi niente. E allora conviene sempre allungare il brodo all’infinito perché arrivi la prescrizione che tutto azzera. Ma così i processi non finiscono mai e qualunque riforma che non toccasse la prescrizione si risolverebbe in una presa in giro (continua)

 

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