«Topo, topo, senza scopo / dopo te, cosa vien dopo?»
Questo nonsense di Toti Scialoja disegna, con leggerezza e ironia, quella che Albert Camus chiamava l’esperienza dell’Assurdo, quella che ci fa toccare con mano la vanità delle nostre stesse vite (continua)
Questo nonsense di Toti Scialoja disegna, con leggerezza e ironia, quella che Albert Camus chiamava l’esperienza dell’Assurdo, quella che ci fa toccare con mano la vanità delle nostre stesse vite (continua)
Armando Massarenti (Dizionario delle idee non comuni - 2010 - Ugo Guanda Editore)
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