mercoledì 21 maggio 2014
ASSURDO.
«Topo, topo, senza scopo / dopo te, cosa vien dopo?»
Questo nonsense di Toti Scialoja disegna, con leggerezza e ironia, quella che Albert Camus chiamava l’esperienza dell’Assurdo, quella che ci fa toccare con mano la vanità delle nostre stesse vite (continua)
Questo nonsense di Toti Scialoja disegna, con leggerezza e ironia, quella che Albert Camus chiamava l’esperienza dell’Assurdo, quella che ci fa toccare con mano la vanità delle nostre stesse vite (continua)
Armando Massarenti (Dizionario delle idee non comuni - 2010 - Ugo Guanda Editore)
QUATTRO RIFORME A COSTO ZERO
Si torna a parlare di riforma della giustizia. La misura è colma:
costi e tempi vergognosi fanno di quella italiana una denegata giustizia. Ma da
sempre le denunce restano senza terapie. Semmai qualche tentativo di riformare
non la giustizia ma l’indipendenza dei giudici. Per contro sono possibili,
subito e a costo zero, interventi decisivi. A cominciare dalla prescrizione,
che soltanto in Italia non si interrompe mai, mentre ovunque altrove si
interrompe con il rinvio a giudizio o con la sentenza di primo grado, o – a
tutto concedere – con quella di appello. Da noi niente. E allora conviene
sempre allungare il brodo all’infinito perché arrivi la prescrizione che tutto
azzera. Ma così i processi non finiscono mai e qualunque riforma che non
toccasse la prescrizione si risolverebbe in una presa in giro (continua)
Gian Carlo Caselli (Jack’s Blog – Il FattoQuotidiano – 28 febbraio 2014)
Matteo Renzi, il nostro Massud
C'è
un parallelo, sia pur blasfemo, fra Matteo Renzi e il comandante
Massud, con qualche differenza. Massud era un grande guerriero e un
coglione politico, Renzi è un coglione politico (sempre che non sia al
servizio di interessi occulti oltre che dei suoi) e di battaglie conosce
solo quelle, sordide, dei direttivi e dei congressi di partito, delle
congiure di palazzo di cui ha dato recente dimostrazione facendo fuori
uno dei pochi uomini presentabili del Pd, Enrico Letta (incolla)
IL RENZICCHIO
Bando alle ciance sul premier più giovane e sul governo più rosa
della storia italiana. Chissenefrega della propaganda: il governo Letta vantava
il record dell’età media più bassa, infatti è durato meno di una gravidanza.
Fino a oggi avevamo concesso a Matteo Renzi – come sempre facciamo, senza
preconcetti – il sacrosanto diritto di fare le sue scelte prima di essere
giudicato (continua)
Marco Travaglio (Jack's Blog - Il Fatto Quotidiano, 22 febbraio 2014)
L’uomo, un animale troppo libero e molto precario
“L’uomo
è un animale non ancora stabilizzato”. Così scrive Nietzsche in Umano
troppo umano. E la ragione è molto semplice. L’uomo è privo di istinti
che sono risposte “rigide” agli stimoli, per cui, giusto per fare un
esempio, l’erbivoro, che reagisce di fronte a un covone di fieno, non
reagisce di fronte a un pezzo di carne.
Anche il famosissimo “istinto sessuale”, come ci ricorda Freud, è così poco “istintivo” che di fronte a una sollecitazione sessuale, l’uomo, a differenza dell’animale, può concedersi a tutte le perversioni, e al limite consegnarsi a una meta non sessuale, come può essere una composizione poetica, musicale o un’opera d’arte (continua)
Anche il famosissimo “istinto sessuale”, come ci ricorda Freud, è così poco “istintivo” che di fronte a una sollecitazione sessuale, l’uomo, a differenza dell’animale, può concedersi a tutte le perversioni, e al limite consegnarsi a una meta non sessuale, come può essere una composizione poetica, musicale o un’opera d’arte (continua)
Umberto Galimberti (“La Repubblica”, 5 maggio 2006)
Le spericolate capriole di Ferrara l'intelligente
Marco Travaglio (Il Fatto,
4/2) ha fatto un monumentale e formidabile 'excerpta' degli insulti di
cui è stato ricoperto Grillo proprio da parte di coloro che oggi si
scandalizzano per le allusioni 'sessiste' nei confronti della Boldrini.
Fino a ieri quando si era a corto di argomenti si cercava di annullare
l'avversario politico dandogli del 'fascista'. Ora non basta più. Scrive
Giuliano Ferrara: «Beppe Grillo è semplicemente un nazista...è il
Führerprinzip incarnato... un fuorilegge della democrazia... un mostro
antidemocratico». Come ci si deve comportare con un soggetto del genere? (continua)
Massimo Fini (Il Fatto Quotidiano, 8 febbraio 2014)
INCOERENZI
Siccome è nell’interesse di tutti che il governo Renzi combini
qualcosa di buono, si spera vivamente che le anticipazioni sui possibili
ministri uscite sui giornali, compreso il nostro, siano tutte false. E cioè che
il turbopremier e il suo entourage si divertano a far filtrare nomi improbabili
e impresentabili per nascondere la vera lista dei ministri, da sfoderare al
momento giusto per stupirci tutti. Se così non fosse, ci sarebbe da dubitare
non solo della buona riuscita del nuovo governo, ma anche della sanità mentale
del suo capo. Renzi giurava di non voler cambiare il governo, ma l’Italia. Ora
ha cambiato il governo e l’Italia (almeno quella politica) rischia già di
cambiare lui (continua)
Marco Travaglio (Jack’s Blog – Il Fatto Quotidiano, 19febbraio 2014)
Il condannato sale al Colle. Potrebbe essere il primo premier al mondo in manette. Possibile? In Italia anche l'assurdo è diventato possibile.
Negli
anni 50 ci fu una dura battaglia contro quella che venne chiamata la
'legge truffa', con la quale si voleva attribuire un premio di
maggioranza al partito che fosse risultato primo alle elezioni. Sapete
qual era la soglia per accedere al premio? Il 50,1% dei voti. Era una
legge ragionevole per mettere al riparo il governo dalle imboscate di un
pugno di ascari. Ma non passò (continua)
Massimo Fini (Il Fatto Quotidiano, 15 febbraio 2014)
M5S e stampa: siamo sicuri che la guerra ai barbari grillini porti consenso?
Cari anti-grillini, non vi nomino uno per uno, perché siete una
nutrita schiera. O meglio, sembrate tali a guardare stampa e tv:
politici, editorialisti, scrittori, conduttori, tutti uniti al grido di:
“Daje a Grillo”. Capisco che lui e il M5S abbiano fatto parecchie
sciocchezze, abbiano detto troppi no e spesso esagerino (anche in modo inaccettabile come per gli insulti sessisti,
sia chiaro) sui social network e in Parlamento, ma proprio non mi
capacito del vostro sdegno e delle parole pesantissime (dittatura,
eversione, attentato alla democrazia, squadrismo fascista, fino ai “potenziali stupratori”) che usate nei loro confronti, peraltro mostrando ignoranza storica. Manco Berlusconi riesce più a generare una reazione simile (continua)
Luisella Costamagna (Il Fatto Quotidiano, 7 febbraio 2014)
Boldrini, l’arbitro fa il tifo in curva
Laura Boldrini non si può criticare. Mai. Se lo si fa, arriva puntuale la crivella già usata tanto dalla Fornero quanto dalla Madia: “Sessisti”, “maschilisti”.
Questo femminismo caricaturale è peraltro a singhiozzo. Vale per la
Boldrini, ma non per la Carfagna o per la 5 Stelle Lupo, che si è presa uno schiaffone da un uomo
ma che – secondo gli ultrà boldriniani – in fondo se lo meritava (continua)
Andrea Scanzi (Il Fatto Quotidiano, 4 Febbraio 2014)
AMICIZIA.
«Nessuno
sceglierebbe di vivere senza amici» scriveva Aristotele nell’Etica
nicomachea. Nella storia della filosofia, in realtà, le trattazioni
sull’amicizia non abbondano. Joseph Epstein osserva che un’espressione
come «mia moglie è la mia migliore amica» non sarebbe stata
immediatamente comprensibile in epoche neppure molto lontane (continua)
Armando Massarenti (Dizionario delle idee non comuni - 2011 - Ugo Guanda Editore)
Il tempo libero più prezioso del denaro
Ricerche americane e italiane hanno
rilevato che, da dieci anni a questa parte, tra quanti lavorano, c'è la
tendenza a mettere al primo posto, tra le richieste, non più il denaro o i
benefit di varia natura, ma il tempo libero, quasi si fossero resi conto che se
è vero che per vivere occorre lavorare, non è più vita quella totalmente
assorbita dal lavoro (continua)
Umberto Galimberti (6 aprile 2006)
Laura Boldrini: al lupo al lupo arriva il fascismo
A leggere le dichiarazioni di certi politici riportate enfaticamente da giornali e televisioni, sembra che l’Italia sia eternamente sull’ orlo del precipizio. Che abbia le ore, anzi, i minuti contati. Il fascismo è alle porte. E’ in atto un disegno eversivo. Stanno scardinando le fondamenta della democrazia. Vogliono paralizzare e sabotare il Parlamento. C’è un complotto contro il capo dello Stato. C’è un complotto contro il capo del governo. Il nuovo fascismo è alle porte. E’ tornato di moda lo squadrismo. E potremmo continuare all’infinito, con questo diffusissimo "al lupo, al lupo" che sembra non risparmiare più nessuno (continua)
Saverio Lodato (antimafiaduemila.com)
Professione indignato a targhe alterne
Il 'boia', peraltro metaforico, affibbiato a Giorgio Napolitano dal
deputato 5 Stelle Giorgio Sorial, ha suscitato uno «sdegno collettivo»,
bipartisan e tripartisan mentre la Procura della Repubblica di Roma ha
incriminato il reprobo per 'vilipendio al Capo dello Stato'. Enrico
Letta: «L'indegno attacco del Movimento 5 Stelle è un punto di non
ritorno di deriva estremista inaccettabile per chiunque pratichi
principi democratici». E Matteo Renzi (poteva mancare?): «E' un
atteggiamento insopportabile...che non ha eguali nella storia
repubblicana» (continua)
Massimo Fini (Il Fatto Quotidiano,1 febbraio 2014)
IL TRADIMENTO DI GRILLO
Se fossi un militante del Movimento 5 Stelle
oggi chiedereil’impeachment di Beppe Grillo per alto tradimento. È
evidente che l’ex comico e Casaleggio stanno imbrogliando otto milioni
di elettori. Dicono di voler andare al governo per cambiare l’Italia. Ma
sono terrorizzati dall’idea e badano soltanto ai propri interessi
aziendali. Non si spiegano altrimenti le mosse della
Grillo&Casaleggio spa di questi giorni. Un vero e proprio tradimento
dei valori e dei principi fondanti del M5S, anche di quelli positivi,
che ci sono (continua)
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