L'Istat
nel ristrutturare la composizione della popolazione italiana per fasce
d'età, definisce gli over 65 'giovani anziani'. E' una caratteristica
tipica di questa nostra società bizantina di mettere le parole al posto
delle cose credendo cosi' di mutarne la natura. Smettiamola di prenderci
in giro con questa ossessione della giovinezza a tutti i costi. I
Romani che erano meno ipocriti e retorici di noi fissavano l'inizio
della vecchiaia a 60 anni. E cosi' è anche oggi come sa chi abbia
compiuto questo fatidico compleanno. Come immutato è il periodo di
fecondità della donna, che raggiunge il suo apice a 27 anni per
degradare poi e concludersi poco dopo i quaranta, a meno di non
ricorrere a qualche artificio tecnologico degno del laboratorio del
dottor Frankenstein (continua)
Massimo Fini (Il Gazzettino,25 aprile 2013)
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