La paura è sempre la stessa, essere condannato, venir interdetto o,
nella peggiore delle ipotesi, finire in cella. Mentre tratta, da potente
leader del Pdl, per il nuovo governo, Berlusconi vive il suo atavico
incubo, la catastrofe per via giudiziaria. I nomi sono quelli di sempre,
Mediaset, Ruby, Unipol, De Gregorio, i processi in pista tra Milano e
Napoli. I suoi avvocati sono preoccupati quanto lui. Si confessano. Il
gioco si fa scoperto (continua)
Liana Milella (La Repubblica - 27 aprile 2013)
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