Mario Borsa fu tra i 15 giornalisti che in italia non presero la tessera del Partito Fascista. 1925 firmò il contromanifesto degli intellettuali antifascisti pubblicato sul “Mondo”. Pagò, la sua fede antifascista con la vigilanza speciale e il carcere per ben due volte ed infine colpito da due anni di ammonizione. Nel 1940 fu trasferito dal carcere di Como al campo di concentramento di Istonio Marina in Abruzzo. Il CLN, comitato di liberazione nazionale, lo mise a capo del Corriere della sera il 23 aprile 1945.
Francesca Pitta (www.agoravox.it - 17 aprile 2009)
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