giovedì 23 ottobre 2008

Fondi sovrani, Berlusconi: pensare limite azionario 5%

NAPOLI (Reuters) - Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha detto che l'Italia non è contraria all'ingresso dei Fondi sovrani nel capitale delle aziende italiane a patto che non puntino, come per altro di solito avviene, al controllo. Per questo si potrebbe riflettere sull'opportunità di introdurre un tetto di partecipazione del 5%. Berlusconi ha anche auspicato, come già fatto dal ministro dell'Economia Giulio Tremonti, un allineamento della legislazione italiana a quella europea in materia di Opa (continua)

martedì, 21 ottobre 2008 1.39 - http://www.borsaitaliana.reuters.it/news/

2 commenti:

Unknown ha detto...

Incomiabile iniziativa.
Domanda: "Perchè non avviare un'analoga campagna mondiale volta a moralizzare gli incontrollabili capitali "off shore" che, a diversità dei Fondi Sovrani (assolutamente trasparenti), accumulano inaudite ricchezze clandestine, rivenienti spesso da "affari illeciti" e che alimentano sempre più la finanza speculativa di mega holding (criminali o apparentemente legali) sconosciute ai più?"
Ulteriore quesito ingenuo: "Perchè questo problema non interessa ai "Grandi" del mondo?"

Unknown ha detto...

Si fa notare come oggi, alla luce delle gravissime problematiche finanziarie emerse, tutti plaudono alla efficacia della politica dei tassi attuata dalla Banca Centrale Europea. Anche quelli che fino a ieri criticavano l'ostinazione dei vertici a non voler abbassare i tassi per favorire, anche nel nostro continente, un aumento di liquidità.
Bravi i Governanti italiani che con abili giri di valzer passano dal liberismo all'interventismo statale, lieti pure delle opportunità offerte per il possibile ulteriore aumento dell'indebitamento pubblico nazionale e di poter, quindi, favorire ad libitum i "propri supporters elettorali".