Il treno và,
col suo tran tran continuo,
sulle rotaie
che sembrano
infinite nel tempo;
và
e attraversa
montagne desolate,
campagne vive,
città deserte nella notte.
Sonnolenti sguardi
ti fanno compagnia,
aspettano
come te
di raggiungere
la meta:
ognuno ha la sua.
E alle fermate
porte che s'aprono
lasciano passare
piccoli mondi
che vengono
e vanno;
volti felici
accolgono gli arrivi,
baci d'addio
vorrebbero trasmettere
quell'impotente sofferenza
che resta dentro:
e il treno và.
(da Sole Nero - L'Autore Firenze Libri - Ediz. 1994)
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