A Matteo Renzi non piacciono i pensierosi, i
lumaconi, i logorroici, i patiti dell’inchiostro. È il dubbio il suo
vero nemico. Potesse, lo farebbe a fette come usa con la finocchiona.
Pane e salame e gnam! “Gli intellettuali sono come quei pensionati che
stanno lì a osservare il cantiere appena aperto e a mugugnare: non ce la
si fa”. “Intellettuali dei miei stivali!” imprecò Bettino Craxi e fu il
timbro della sua marcia, il valore della rottura, il segno che i tempi
erano definitivamente cambiati. Due giorni fa Matteo ha ritwittato. Tale
e quale (continua)
Antonello Caporale (Iack's Blog - Il Fatto Quotidiano - 28 ottobre 2014)
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