mercoledì 14 dicembre 2011

L’ossessione della crescita


Se ci si chiede chi sono i responsabili di questa crisi economica globale non si trova una risposta. Perché sono tutti e nessuno. Tutti perché, a parte alcune rare voci “clamans in deserto”, irrise, derise, bollate come apocalittiche dai seguaci dell’Illuminismo e professionisti dell’ottimismo (Umberto Eco: “Di una cosa però sono certo: la dose di futuro contenuta nel nostro presente è in aumento dovunque, nella società, nell’industria, nel costume e insomma in ciascuno di noi”, Repubblica, 28/12/1983), tutti abbiamo accettato un modello di sviluppo paranoico basato sulla crescita continua che anche un ragazzino che studia matematica a scuola avrebbe capito che, prima o poi, sarebbe andato incontro al collasso (continua)

Massimo Fini (Il Fatto Quotidiano – 8 dicembre 2011)

Nessun commento: