Indipendentemente
da
quelli che sono gli orientamenti politici e le disillusioni che
possiamo provare, rimango convinto che non è opportuno nè tantomeno
saggio non
esercitare oggi il proprio diritto di voto ...... (continua)
Se poi i partiti o movimenti venissero finalmente vissuti per quello che sono, ovvero strumenti della politica, anche il voto di protesta potrebbe essere veramente libero e convogliato in qualsiasi direzione funzionale alle necessità del momento.
Ogni scelta resta legittima e non necessita sempre di coerenza o, peggio, di fedeltà assoluta a un teorico credo “storicizzato”; il consenso non può rimanere supinamente riposto in chi ostenta programmi teoricamente in linea con il nostro credo, ma che pratica politiche manifestamente lontane.
Infine, per quanto ovvio, è evidente che, se l'opposizione è la funzione politica principe nel controllo del governo di turno, l'astensionismo non conferisce ad alcuno deleghe finalizzate a tale scopo.
Se poi i partiti o movimenti venissero finalmente vissuti per quello che sono, ovvero strumenti della politica, anche il voto di protesta potrebbe essere veramente libero e convogliato in qualsiasi direzione funzionale alle necessità del momento.
Ogni scelta resta legittima e non necessita sempre di coerenza o, peggio, di fedeltà assoluta a un teorico credo “storicizzato”; il consenso non può rimanere supinamente riposto in chi ostenta programmi teoricamente in linea con il nostro credo, ma che pratica politiche manifestamente lontane.
Infine, per quanto ovvio, è evidente che, se l'opposizione è la funzione politica principe nel controllo del governo di turno, l'astensionismo non conferisce ad alcuno deleghe finalizzate a tale scopo.
essec/2012
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