Giacomo P. di Calatafini trasferitosi da Milano aveva una visione pragmatica della vita, era fortemente individualista e scarsamente propenso a gesti di generosità. Lui improntava il suo modo di essere nella convinzione che il genere umano sostanzialmente si dividesse in due categorie: i “pianculi” e i “metinculi”.
Le due specie, ben nette e fatali, prescindevano non solo da culture politiche e da credenze religiose ma anche da appartenenze di ceto o da qualsivoglia allocazione sociale.
In pratica per lui eravamo tutti dei predestinati: i “pianculi” era la massa di tutti coloro che, indipendentemente dalle loro intenzioni, erano destinati a prendersela sempre e comunque nel c…, i “metinculi”, che erano spesso facilmente riconoscibili nella classe dominante, erano tutti quelli che sistematicamente si comportavano in modo che solo gli altri la prendessero sempre nel c….
Seguendo questi suoi principi Giacomo P. di Calatafimi andò sempre per la sua strada, impermeabile a qualunque coinvolgimento emotivo. Lui comunque si mantenne sempre in un equilibrio “autarchico” sufficiente ad evitargli di ritrovarsi nella triste massa dell’umanità soccombente.
Penso che tuttora sia rimasto indenne o almeno, ad oggi, non mi risultano ravvedimenti e, men che meno, smentite.
sc
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