martedì 31 marzo 2009

Scempio delle ville di Bagheria

La senia o noria oggi in disuso, era costituita da un sistema di secchielli inseriti in un nastro a catena che ruotavano con un congegno meccanico, a trazione animale (di solito asino o mulo) a mezzo di una manovella girata a mano per tirare dai pozzi l'acqua per l'irrigazione dei campi", leggo nel libro di Oreste Girgenti su Bagheria, il solo libro organico che racconti la storia della cittadina. Un uomo onesto questo Girgenti, meticoloso e molto amante della sua terra. Anche se si indovina, dietro le sue ricerche accurate, il terrore di offendere i notabili del paese, che siano sindaci, o prelati o nobili o "emeriti professori". Un libro accurato e rassicurante, di assoluto ossequio alle "autorità". Nel libro compare la data del 1985 ma immagino che si tratti di una ristampa perchè sembra uscito dai cassetti di uno studio dell'Ottocento. Anche le fotografie sembrano a cavallo del secolo, con il loro sobrio bianco e nero, e mostrano una Bagheria ormai inesistente (continua)

Dacia Maraini (Bagheria)

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