martedì 29 dicembre 2009
Racconta come hai trascorso le vacanze di Natale
Io non vedevo l'ora che arrivavano le feste di Natale, non cela facevo più. Avevo studiato troppo, anche se non andavo tanto bene lo stesso a scuola, e non cela facevo più che finiva la scuola e incominciavano le feste di Natale.
A Natale era bellissimo, la cosa più bella del mondo, io vorrei che non finisse mai Natale, tanto che è bello.
Il giorno prima era arrivato Michele che fa il carabbiniere a Milano e lo conosce tutto il vico da quando era piccirillo. Lui è salito e mamma scendeva. Poi è sceso pure mio padre, e pure il nonno e tutti lo abbracciavano per mezzo alle scale. Michele piangeva, mia madre piangeva, mio padre rideva. Io pure lo volevo abbracciare, ma tutti quanti in mezzo alle scale non ci capavamo.1
Poi lui è salito, e tutti sono saliti e io pure sono salito, anche se non ero sceso tanto (continua)
Marcello D'Orta (Io Speriamo Che Me La Cavo)
L'OMOSESSUALITA' E' UN ABOMINIO, perchè a dirlo è la BIBBIA (Levetico, 18,22)
Tempo fa un NOTO RELIGIOSO, dalle onde radio di Radio Maria, ha risposto ad un ascoltatore che l'OMOSESSUALITA' E' UN ABOMINIO, perchè a dirlo è la BIBBIA (Levetico, 18,22). Un ABOMINIO CHE NON PUO' ESSERE TOLLERATO IN NESSUN CASO. Dieci giorni dopo quello stesso ascoltatore ha scritto questa lettera al NOTO RELIGIOSO...
Lettera del 16 maggio 2009
"Caro sacerdote, le scrivo per ringraziarla del suo lavoro educativo sulle leggi del Signore.
Ho imparato davvero molto dal suo programma, e ho cercato di condividere tale conoscenza con più persone possibile.
Adesso, quando qualcuno tenta di difendere lo stile di vita omosessuale, gli ricordo semplicemente che nel Levitico 18:22 si afferma che ciò è un abominio. Fine della discussione.
Però, avrei bisogno di alcun consigli da lei, a riguardo di altre leggi specifiche e come applicarle.
- Vorrei vendere mia figlia come schiava, come prevede Esodo 21:7. Quale pensa sarebbe un buon prezzo di vendita? (continua)
QUESTIONE DI RAZZA
- Che cane buffo! E dove l' hai trovato? -
Er vecchio me rispose: -é brutto assai,
ma nun me lascia mai: s' é affezzionato.
L' unica compagnia che m' é rimasta,
fra tanti amichi, é ' sto lupetto nero:
nun é de razza, é vero,
ma m' é fedele e basta.
Io nun faccio questioni de colore:
l' azzioni bone e belle
vengheno su dar core
sotto qualunque pelle.
Trilussa
BUONE FESTE... in prosa!
Vito Petrarolo ha inviato un messaggio ai membri di Appassionati di fotografia.
"Un rabbino parlava col Signore dell'Inferno e del Paradiso.
Il Signore disse: «Ti mostrerò l'Inferno», e lo condusse in una stanza nel cui centro c'era una enorme tavola rotonda.
Le persone che vi erano sedute erano affamate e disperate.
Al centro della tavola c'era un a enorme pentola piena di stufato, abbastanza per tutti.
Il profumo era delizioso e al rabbino venne l'acquolina in bocca.
I commensali avevano a disposizione cucchiai con manici lunghissimi, con i quali era possibile raggiungere comodamente lo stufato, ma il manico del cucchiaio era troppo lungo e nessuno riusciva a mettersi un boccone nella pancia..
Il rabbino vide quanto fosse terribile la sofferenza dei commensali.
«Ora ti mostrerò il Paradiso», disse il Signore, e lo portò in un'altra stanza esattamente uguale alla prima.
C'era la stessa enorme tavola rotonda e lo stesso pentolone di stufato.
I commensali, come i precedenti, avevano identici cucchiai dal lunghissimo manico, ma qui erano ben nutriti e paffuti, ridevano e parlavano.
Dapprima il rabbino non capiva, allora il Signore «E' semplice –disse- vedi, hanno imparato a nutrirsi l'un l'altro.»"
LE PAROLE VILI E SCIAGURATE DELL’ON. CICCHITTO
Facendosi vilmente scudo dell’immunità di casta, l’on. Cicchitto ha accusato Marco Travaglio, uno dei rari giornalisti-giornalisti ancora in piedi in questo paese, di essere un “terrorista mediatico”, e uno dei mandanti morali, insieme a “Il Fatto Quotidiano” e l’intero gruppo Repubblica-Espresso, dell’aggressione di uno psicolabile a Berlusconi.
Con queste ignobili accuse il disonorevole Cicchitto ha fatto compiere alla maggioranza del malgoverno un ulteriore passo nell’imbarbarimento della lotta politica e nella campagna di odio contro la Costituzione repubblicana, le sue istituzioni, i cittadini che la difendono.
Se ci abbassassimo alla mostruosa illogica del disonorevole Cicchitto, dovremmo accusarlo di “terrorismo parlamentare”. Cosa che non faremo. Il suo è solo piduismo, dispiegato e di regime.
Siamo certi che chi nella maggioranza ha ancora un residuo di rispetto per i valori della democrazia liberale stigmatizzerà “senza se e senza ma” l’inqualificabile gesto che ha disonorato il parlamento italiano. Il resto è complicità.
Paolo Flores d'Arcais
Il sistema elettorale italiano
Il sistema elettorale vigente oggi in Italia, può definirsi sistema misto con caratteristiche differenti per l’elezione della Camera dei deputati e per il Senato della Repubblica. Per quanto concerne l’elezione della Camera dei deputati, il nostro territorio nazionale è diviso in 26 circoscrizioni elettorali proporzionali; il 75% dei seggi (475) è assegnato a singoli candidati nei collegi uninominali, il restante 25% (155) è attribuito in modo proporzionale alle liste concorrenti nella stessa circoscrizione, la distribuzione dei seggi è proporzionale ad eccezione della Valle d’Aosta che può eleggere un solo deputato con sistema maggioritario. Il voto per la Camera è a turno unico con due schede distinte, una per l’elezione del candidato nel collegio uninominale, la seconda in relazione alla lista nella circoscrizione con metodo proporzionale; l’elettore può votare in modo disgiunto senza poter indicare, però, la sua preferenza nella lista circoscrizionale poiché essa è bloccata; in ciascun collegio uninominale è eletto il candidato che ottiene il numero più alto di voti mentre per la conquista del seggio è necessaria la maggioranza relativa dei voti. Il calcolo della quota proporzionale avviene su collegio unico nazionale, con la clausola che i partiti superino il 4% dei voti validi sul totale delle circoscrizioni. Stabilite le liste ammesse alla ripartizione proporzionale (continua)
fonti: Italian Bloggers e Sky Life"Meno male che Silvio c'è"
Probabilmente questa notizia, in una nazione democratica normale, sarebbe stata talmente forte da risultare ancora più violenta della statuina del Duomo scaraventata sugli zigomi del Premier. Ma si sa, l’Italia è un paese dove l’informazione è semi-libera e i nostri politici semi-democratici. Con un comunicato stampa datato 15 dicembre, i giovani del PDL di Treviso han pensato bene di “sperimentare” le brezza dei politici di professione rilasciando una dichiarazione che, per contenuti e forma, sembra ricordare i bei tempi che furono sotto il regime totalitarista di Benito Mussolini (continua)
Diego Tomasoni – 18 dicembre 2009 (Diritto di critica)
Nuova gaffe di Berlusconi: manda disegnini di slip femminili ai leader UE durante un vertice
Il Presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi ha scandalizzato i leader UE durante un vertice tenutosi venerdì scorso mostrando loro disegnini di biancheria intima femminile delle varie epoche storiche.
Ha passato in giro i suoi scarabocchi di mutandoni vittoriani e tanga durante il meeting di Bruxelles, mentre i leader discutevano di questioni relative al cambiamento climatico. Il suo volgare scherzetto ha provocato risatine in alcuni, ma indignazione in altri, che gli hanno restituito subito i disegni.
Tra i leader europei presenti si contavano Gordon Brown, la cancelliera Angela Merkel, il presidente francese Nicolas Sarkozy, il Primo Ministro irlandese Brian Cowen e il Ministro degli Esteri europeo Cathy Ashton. Pare che i disegnini spinti siano giunti anche al tavolo di Gordon Brown, che però sembra averli ignorati.
Simon Walters
Il più amato dagli italiani
Berlusconi va sconfitto alle urne - E’ stato un atto di violenza, la vista di una persona con la faccia fracassata e insanguinata è una vista, per quanto mi riguarda e spero anche per voi, disgustosa e preoccupante, non c’entra niente quello che si pensa del Presidente del Consiglio, non è quella la fine politica che gli può augurare una persona sana di mente e, una persona sana di mente, ovviamente si augura che Berlusconi venga sconfitto dai cittadini nelle urne...
.. che Berlusconi venga processato e, se ha commesso dei reati, condannato e se viene condannato che sconti la pena, ma non è quella faccia insanguinata e devastata l’approdo che qualcuno deve cercare. Infatti chi ha provocato quella scena è un pazzo, è uno psicolabile che, purtroppo, è in cura in un centro di igiene mentale o come diavolo si chiamano adesso, al Policlinico di Milano, da una decina di anni. Non è uno stupido, abbiamo visto che ha fatto anche degli allestimenti artistici di un certo rilievo, è uno squilibrato e quindi ogni tanto sbrocca (continua)
Marco Travaglio (Passaparola 14.12.2009)
martedì 22 dicembre 2009
Capre
E giusto dire ai figli: Imparate le lingue!
Si farà l'Europa e guai a chi non sarà in grado di farsi capire.
Rowohlt, un importante editore tedesco, ha pubblicato uno svelto volumetto, Sprachbuch Italien, di rapida consultazione e aggiornatissimo sull’evoluzione che ha subìto, in tempi anche recenti, il dolce idioma.
Già i risguardi dell'operetta annunciano il tono realistico e disinvolto del libro dovuto alla collaborazione di quattro specialisti: ecco una rapida scelta delle frasi ritenute, suppongo, di uso comune: Non te la prendere, Mi prendi per il culo?, Guarda che sono cazzi acidi, Ho i coglioni pieni, Tu sei fuori di testa, Hai avuto un colpo di culo, Cornuto, non mi prendere in giro, E’ stupendo, Vedete di andarvene affanculo, Porca miseria, Che tenerezza.
Gli autori conoscono bene la materia e vogliono soccorrere lo straniero che capita nel Paese dove fioriscono i limoni: sciopero, si dice: Streik; alla faccia tua: Dir zum trotz; imprecare: Fluchen; fregarsene: Auf etwas pfei fen; incazzarsi: Sich rgern; cavolate: Dummheit; fidanzata: Verlobte; pomiciare: Knutschen; la cazzata: Bl dheit)); vaffanculo è un po' complicato: Lech mich am Ar sch, zieh' Leine; mentre pisciare è elementare: Pissen, semplicemente.
Naturalmente nel luogo adeguato: cesso: Klo, e magari dopo essersi fatto uno spinello: Joint.
E tanto facile capirsi.
Enzo Biagi (I come italiani)