domenica 7 settembre 2014

“Tutti sanno, nessuno ricorda. Io so poche cose, ma le ricordo benissimo”

 
“Tutti sanno, nessuno ricorda. Io so poche cose, ma le ricordo benissimo”. Con queste due frasi Claudio Martelli conclude il suo “Ricordati di vivere”, edito da Bompiani nel 2013. Un libro ricco e in alcuni momenti coinvolgente che definire autobiografico risulta riduttivo.
Quanto scritto costituisce una necessità per Martelli, di far conoscere con chiarezza il suo pensiero, descrivendo, più che raccontando, la genesi e analizzando, trent’anni dopo, la sua storia vissuta.
Anche con luci e ombre giustificabili, il tutto fa emergere la coerenza di un percorso politico, entusiasta e in parte utopico, che ha affiancato felicemente - e per un lungo tratto temporale - il pragmatismo cinico di un Bettino Craxi in ascesa (continua)

Essec
 

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