lunedì 30 giugno 2014

Fermata Piedibus


LETTERA AL PREMIER MATTEO RENZI

  "Egregio Presidente Matteo Renzi, 

non so se questa sia la giusta formula per iniziare una missiva diretta al Premier di questo paese, ma è la prima volta che scrivo ad un Presidente del Consiglio e, pur con tutto il rispetto dovuto al suo ruolo, ma tenendo conto della sua indole innovatrice e della volontà di conferire maggior dinamismo alla politica, sono certa non si formalizzerà su un incipit (continua)

 

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Elezioni, tra populismo solite partitocrazie e Gattopardo-Renzi

 
Un fantasma terrorizzante si aggira in Europa. Lo chiamano populismo. E hanno ragione di temerlo perché il cosiddetto populismo, sia di estrema destra che di estrema sinistra od oltre la destra e la sinistra com'è quello di 5Stelle, non è semplicemente un euroscetticismo, ma la contestazione radicale delle partitocrazie che, mascherate da democrazie, si sono impadronite di ogni Paese del Vecchio Continente. Emblematica è la situazione italiana (continua)
 
 

Allineamento e confusione


Ecco perché il M5S è indispensabile (per lo meno in Sicilia, aggiungo io)


Sulla home page del sito del Movimento 5 stelle di Palermo campeggia una frase di Buckminster Fuller: “Non cambierai mai le cose combattendo la realtà esistente. Per cambiare qualcosa, costruisci un modello nuovo che renda la realtà obsoleta”. Tutto si può contestare ai grillini, tranne di non aver fatta propria questa massima.
La sconfitta elettorale suggerisce, anzi impone, al Movimento di cambiare modello (continua)
 
 

37: Io sono di guardia qui!


Pil, Mib, Pin, Borsa. La vita è "una prigione" di numeri e denaro


«Il Pil nell'eurozona nel 2014 salirà del 1,2% e nel 2015 sarà del 1,7%, mentre in Italia è +0,6% nel 2014 e dovrebbe essere del +1,2% nel 2015. Questo secondo la Commissione europea. Per l'Istat invece la crescita italiana nel 2015 sarà dell'1% e quella degli investimenti sarà dell'1,9% nel 2014 e dovrebbe salire del 3,5% nel 2015. La spesa delle famiglie nel 2014 è di +0,2% mentre la disoccupazione è al 12,7%, ma per la Commissione europea salirà al 12,8%...». Così ci informava lunedì il TG1, per poi dare variazioni microdecimali nei giorni successivi. Poi c'è la Borsa («il fulcro della razionalità pura» secondo Hegel), il Ftsi Mib, il Nasdaq, altri numeri in perenne oscillazione. Le nostre vite dipendono da entità astratte (continua)


se queste sono cose da ... buttare ...


Se - If, Lettera al figlio


"Se riesci a non perdere la testa quando tutti intorno a te
la perdono e ti mettono sotto accusa.
Se riesci ad avere fiducia in te stesso
quando tutti dubitano di te,
ma a tenere nel giusto conto il loro dubitare.

Se riesci ad aspettare senza stancarti di aspettare
o essendo calunniato a non rispondere con calunnie,
o essendo odiato a non abbandonarti all'odio,
pur non mostrandoti troppo buono,
né parlando troppo da saggio (continua)

Rudyard Kipling

(pubblicata sul blog di Beppe Grillo all'indomani delle europee)

 

Ford a specchio


Grillo è 'aldilà' della Destra e della Sinistra


I sondaggi danno i 5Stelle primo partito fra i giovani con percentuali che vanno dal 32 al 34%. Si dirà che i giovani sono per loro natura antisistema ed estremisti e che quindi il fenomeno è destinato a sbollire. Ho qualche dubbio (continua)

 

Zodalapina ... Start


RENZINGUER


Nella sua esagitata campagna elettorale, Beppe Grillo almeno un risultato l’ha ottenuto: costringere Matteo Renzi a nominare – per la prima volta in vita sua, o quasi – Enrico Berlinguer. Il che dimostra uno dei tanti paradossi dei 5Stelle: volenti o nolenti (spesso a loro insaputa), svolgono la stessa funzione dei predatori in natura: migliorano le prede che vogliono cacciare, aiutandole dunque a sopravvivere (continua)

 

La Giustizia di Dio nella Bibbia - Avviso agli elettori


Così il Bel Paese è diventato il regno del malaffare


Nella prima conferenza stampa, all'indomani dell'arresto di Claudio Scajola, il Procuratore di Reggio Calabria Cafiero De Raho, ha dichiarato: «L'aspetto che colpisce è come una persona che ha ricoperto ruoli al vertice dello Stato possa curarsi di un'altra persona condannata e latitante nella consapevolezza di chi si muove come se essere condannati per associazione mafiosa non conti nulla. E' impressionante». Scajola è stato ministro dell'Interno cioè colui che dovrebbe contrastare il fenomeno mafioso e ogni forma di criminilità (continua)
 
 

Tiro al bersaglio


LA RABBIA E LA PAURA


Beppe Grillo è andato da Bruno Vespa con un’apparente contraddizione. Come condottiero della protesta più scatenata e più ostile a tutto il resto della politica italiana: “O noi o loro”. Ma anche con la faccia del leader in grado di governare la “rabbia buona” e per dimostrare “alla gente di una certa età che ha un pregiudizio su di me” di non essere “né Hitler né Stalin”. È riuscito a tenere insieme incazzatura e senso di responsabilità? (continua)

 

giovedì 26 giugno 2014

State o no lavorando per noi?


Comunque tanto di cappello ai Di Maio e Renzi .... purché facciano esclusivamente gli interessi del popolo italiano!


Nello Streaming d'ieri fra PD e M5S tutti i media stanno ancora a chiedersi chi ha vinto ... ma vinto cosa? In favore di chi? Per fare cosa? Personalmente ho visto due gruppi d'individui baciati dalla fortuna che giocavano di fioretto in un momento politico confuso e dal clima pre fascista. Al di la delle capacità e i meriti ... in entrambe le delegazioni ho visto personaggi che in tempi normali starebbero ancora facendo da galoppini a fior di politici (non ho detto politicanti, ma politici con la P maiuscola, quelli con le ideologie ...). Comunque tanto di cappello ai Di Maio e Renzi .... purché facciano esclusivamente gli interessi del popolo italiano! 

ESSEC 

martedì 24 giugno 2014

Doppi quadranti con orari coincidenti


Legge elettorale, il viceministro Nencini: ‘Italicum nato per mettere fuori gioco M5S’


“L’Italicum è stato concepito per mettere fuori gioco Beppe Grillo“. Obiettivo il bipolarismo e tenere fuori dall’influenza del governo il terzo partito. Lo dice apertamente il viceministro alle Infrastrutture e ai trasporti Riccardo Nencini intervenendo ad Agora su Rai 3. Parla di una riforma della legge elettorale debole e incapace di raggiungere lo scopo, ma che soprattutto rischia di non sopravvivere al risultato delle prossime Europee. “L’Italicum era stato concepito per mettere fuori gioco Grillo e per ridurre a due i partiti, centrodestra contro centrosinistra (continua)

  | 19 maggio 2014
 

Giorgia a Verona


Jesus Christ Superstar, un Cristo hippy come la 'grande Olanda' di quei tempi


Da ieri al Sistina si ridà per l'ennesima volta Jesus Christ Superstar. Io lo vidi a Londra nel 1972 in un teatro del West End prima che nel 1973 se ne facesse un film che gli diede fama internazionale. Ma a teatro è meglio perché è più essenziale. Eravamo un gruppo di ragazzi e ragazze a Londra per perfezionare il nostro inglese. Jesus era in scena da tre giorni. Prendemmo i biglietti e andammo (continua)

 

Riva del Garda 2014


L’INSOPPORTABILE TRUFFA DEI TALK-SHOW TELEVISIVI


I talk-show: letteralmente, lo spettacolo della conversazione. E tuttavia di conversazione ce n’è pochissima: lo scopo dei cosiddetti ospiti è far fare una figura barbina agli altri, ognuno cercando di dimostrarsi più bravo, più spiritoso, più autorevole. E siccome, in queste trasmissioni, gli ospiti sono sempre tantissimi, il risultato è una rissa permanente, fatta di persone che si interrompono, si parlano addosso, qualche volta si insultano, sempre si deridono. Se poi si tratta di politici, il pronome io è quasi sempre sostituito dal pronome noi (continua)

Bruno Tinti (Jack's Blog - Il Fatto Quotidiano - 16 maggio 2014)
 
 

mercoledì 18 giugno 2014

Window


IFED - International Family Equality Day: 4 maggio 2014 - A Firenze la festa delle famiglie 'diverse'


E se invece di pensare la famiglia come modello statico si cominciasse a immaginarla in modo dinamico, come arcipelago di mondi, di modi diversi di amarsi e crescere insieme? Connessi e vicini, ma ognuno con caratteristiche uniche. Un nido di affetti capace di custodirli e generarli, certo, con genitori, figli e magari qualche animale domestico, ma senza sottomettersi al dogma degli standard. In poche parole, non sono famiglie anche quelle con un solo genitore (continua)



Bye bye


Dei politici e delle pene: ecco perché in Italia non esistono regole


Il Tribunale di Sorveglianza di Milano, concedendo a Silvio Berlusconi l'affidamento in prova ai servizi sociali, fra le limitazioni imposte al detenuto ha accolto una di quelle indicate dal Procuratore generale Antonio Lamanna secondo il quale l'ex Cavaliere non potrà «diffamare o peggio calunniare singoli magistrati», pena la perdita del beneficio (continua)


Sfocature e profondità di campo


Si offre una narrazione delle vicende di mafia


“Si offre una narrazione delle vicende di mafia che è estremamente semplificata – ha detto a Rainews il Procuratore di Caltanissetta. – Da una parte ci sono Falcone, Borsellino e gli uomini di Stato uccisi per l’affermazione della legalità. Dall’altra parte ci sono i Riina, i Provenzano, ex villici, che vengono rappresentate come icone assolute della mafia" (continua)

Roberto Scarpinato 2014 
 

Archeologie


L'inevitabile condanna della nostra vecchiaia

 
Ferruccio Sansa (Il Fatto, 7/4), che leggo sempre volentieri perché ogni tanto scantona dai temi della legalità e della politica che sono propri del nostro giornale, avendo letto, a Londra, su una grande lavagna la frase «Prima di morire vorrei...», riflette sulla vecchiaia, la morte, il tempo.
Nella mitologia greca Cronos, il padre degli dei, mangia i suoi figli. Cosa vuol dire questa metafora? Che il Tempo ci divora (continua)

Legami granitici


Dell’Utri, i giorni dell’abbandono


Fedeli alla linea che i fatti devono essere separati dalle opinioni, nel senso che non devono disturbarle, i giornaloni geneticamente modificati a immagine e somiglianza del Palazzo non dedicano una riga di commento alle conseguenze politiche della fuga del latitante Dell’Utri. Così come, verosimilmente, taceranno oggi su quelle del suo arresto a Beirut da parte dell’Interpol, e martedì su quelle della sentenza di Cassazione nel processo per mafia (continua)


Lavori in corso?


L'Aquila: Giugno 2013

 
Questa estate ho visitato L'Aquila terremotata per vedere lo stato delle cose a dopo quattro anni circa dal sisma.
Dopo un processo mediatico che è riuscito a spettacolarizzare il tragico evento, speculandoci sopra direttamente e favorendo amici ed amici degli amici, di L'Aquila e degli aquilani ormai si parla poco (continua)


Silvio Libero


Il condannato al Colle. Gli indagati in galera


Mi chiedo in quale altro Paese al mondo il Capo dello Stato riceverebbe un pregiudicato, non una persona che qualche anno prima ha avuto una condanna e ha pagato i suoi debiti con la giustizia, ma un soggetto che è in fase di esecuzione della pena e che solo per ragioni d'età non è ancora a San Vittore. Se il Capo dello Stato avesse ricevuto Totò Riina per parlare della questione mafiosa sarebbe stata la stessa cosa (continua)
 
 

Venezia 2014


La musica e l'orma del sacro

 
Scrive Vladimir Jankélévitch: "Non si dovrebbe scrivere 'sulla' musica, ma 'con' la musica e musicalmente - restare complici del suo mistero"

Risponde Umberto Galimberti

Ho deciso di compiere un piccolo esperimento, imponendo a me stesso di sentire in successione le Variazioni Goldberg di Bach, partendo da due angolature diametralmente opposte. La prima volta ho pensato di ascoltarle meccanicamente e senza trasporto emotivo, cercando di evitare ogni trappola del pensiero sempre pronto a liberare o imprigionare e ben consapevole comunque che un'operazione di tal fatta, per un musicofilo come me, si sarebbe tradotta in una sorta di autoflagellazione (continua)


Galletto biancorosso


LASCIATEMI LAVORARE


Dice Matteo Renzi ad Aldo Cazzullo del Corriere: “Io ho giurato sulla Costituzione, non su Rodotà o su Zagrebelsky”. Dirà il lettore del Corriere : perché, che c’entrano Rodotà e Zagrebelsky? Il Corriere infatti, come tutti i giornaloni, si è dimenticato di informare i cittadini che da una settimana Rodotà, Zagrebelsky e altri intellettuali hanno firmato un appello di Libertà e Giustizia” contro la “svolta autoritaria” delle riforme costituzionali targate Renzusconi (continua)


Pubblico al Pincio


Il pallosissimo mestiere del presidente Usa


Per nulla al mondo vorrei essere il presidente degli Stati Uniti. Non solo perchè non vorrei essere responsabile di alcune decine di migliaia di morti fatti dai miei bombardieri o di decine di assassinii organizzati, col mio consenso, dalla Cia in qualche extraordinary rendition (continua)


Roma


martedì 17 giugno 2014

L’ESTREMO OLTRAGGIO


Gli storici del futuro, se vorranno descrivere la classe dirigente italiana del 2014 per quello che era, non potranno prescindere dai Portfolio di Umberto Pizzi e dai Cafonal di Dagospia. Per esempio il parterre della “prima” del film di Walter Veltroni su Enrico Berlinguer. Lasciamo da parte l’idea malsana di sporcare un bel film come “Quando c’era Berlinguer” chiamando a battezzarlo gente come Gianni Letta, Fedele Confalonieri e Cesare Romiti: la grande soirèe era per Uolter un certificato di esistenza in vita, e possiamo pure perdonargliela (continua)

 
 

Il faro


I GENITORI INFRANGONO UN TABÙ: “IL FIGLIO PREDILETTO ESISTE”


Il tabù famigliare più grande, perché più diffuso, è quello sul figlio preferito. Nessun genitore ammette, prima di tutto a sé stesso, di averne uno, e molti sono pronti a fornire zuccherose rassicurazioni come «l’amore di una mamma non si divide come le fette di una torta, quando nasce un nuovo bambino c’è una nuova torta intera di affetto anche per lui» (continua)

 Stefano Montefiori (Jack's Blog - Corriere della Sera - 23 marzo 2014)

Piantagione di meloni


La Crimea che (forse) non è il Kosovo


La vicenda che più si avvicina a quanto sta accadendo in Crimea è quella del Kosovo, come qualcuno ha notato finalmente anche in Italia (Riccardo Pelliccetti, Il Giornale, 12/3). In Kosovo gli albanesi, divenuti maggioranza negli ultimi decenni, reclamavano la secessione dalla Serbia. Gli indipendentisti, foraggiati e armati dagli americani, facevano guerriglia e anche uso di terrorismo, l'esercito serbo e le milizie paramilitari ('le tigri di Arkan') rispondevano con durezza (continua)
 
 

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RENZILIARDI


Miliardi di qua, miliardi di là. Per un mese, da quando TurboRenzi ha preso il posto di Letta Nipote, lui e i suoi ministri e i giornali al seguito hanno fatto a gara a chi annunciava più miliardi e prometteva più riforme (naturalmente “grandi”, anzi “choc”) e patti e assi e rivoluzioni e accelerate e spinte e scosse e lanci e rilanci e sblocchi e soluzioni e coperture e svolte e sprint e cunei in tutti i campi dello scibile umano: dalle tasse alle scuole, dalla legge elettorale alle riforme costituzionali, della casta alle auto blu, dalle regioni al Senato, dal lavoro (anzi job) all’occupazione, dalla casa alla ricerca, dal Mezzogiorno al Nord, dalla spending review alla giustizia, dal debito pubblico all’Europa (continua)


Papaveri


Se la grande novità è Renzi al Senato con le mani in tasca


Dopo il discorso di investitura di Matteo Renzi al Senato (quello alla Camera me lo sono risparmiato) autorevoli opinionisti si sono affannati sulla fondamentale questione: quale significato attribuire al fatto che il premier, durante il suo intervento si è messo le mani in tasca? Buon Dio, a questo è ridotta la politica italiana? A questi dettagli è affidato il destino di un Paese? I contenuti non contano più nulla, sono diventati una 'variabile indipendente'? Pare proprio di sì se (continua)