mercoledì 18 settembre 2013

La campagna d'odio e i partigiani di Silvio


Fra le infinite sciocchezze che si sono dette dopo la condanna in Cassazione di Silvio Berlusconi per una colossale frode fiscale (che non è una semplice evasione fiscale) la più grave e pericolosa è quella di Michele Perini, Presidente di Fiera Milano e berlusconiano doc: "Facciamo come in Egitto, segnamo le case dei giudici, che tutti sappiano dove vivono". Che cos'è? Una nuova forma di gogna? Una 'stella gialla' appiccicata sul petto come facevano i fascisti con gli ebrei? Un invito a colpire? E dire che per anni i berlusconiani ci hanno fracassato i santissimi affermando che nei confronti del loro leader era in atto "una campagna d'odio". E questa che cos'è? E se qualche sconsiderato dell'autoproclamatosi 'Esercito di Silvio', che dice di poter contare su "500 reggimenti attivi" prendesse sul serio le farneticazioni di Michele Perini e passasse all'azione? (continua)




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