martedì 20 agosto 2013

La grande confusione del partito democratico


Si sapeva da tempo, anzi da sempre, che una condanna definitiva di Silvio Berlusconi, quando fosse arrivata, avrebbe provocato un terremoto. Si sapeva e non stupiva nessuno: Forza Italia prima e il Pdl poi sono partiti acefali, anzi non sono partiti, sono elettori che hanno in comune alcune emotività come l'anticomunismo, l'odio per le tasse e l'ostilità verso lo Stato e sono anche "lobbies" portatrici d'interessi concreti da soddisfare rapidamente (continua)

 Eugenio Scalfari (La Repubblica, 14 luglio 2013)

 

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