lunedì 11 febbraio 2013

Piove


La democrazia di Barabba


l. La democrazia pare aver guadagnato alla sua causa, in Italia, perfino l'ultimo partito, che le resisteva in nome della fedeltà alle sue conclamate radici totalitarie. Tuttavia è oggi diffuso tra molti un sentimento di incertezza. Possiamo pensare che non si tratti che di un abbaglio, e che la nostra democrazia non abbia mai goduto migliore salute. Ma se questo non crediamo, è forse perché si avverte che le stanno attorno, oltre ai veri, molti falsi amici (continua)

 Gustavo Zagrebelsky  - MicroMega, 1/95

Hotel Patria


Se anche Keynes è un estremista


I Principi che ci governano, il Fondo Monetario, i capi europei che domani si riuniranno per discutere le future spese comuni dell'Unione, dovrebbero fermarsi qualche minuto davanti alla scritta apparsa giorni fa sui muri di Atene: "Non salvateci più!", e meditare sul terribile monito, che suggella un rigetto diffuso e al tempo stesso uno scacco dell'Europa intera. Si fa presto a bollare come populista la rabbia di parte della sinistra, oltre che di certe destre, e a non vedere in essa che arcaismo anti-moderno (continua)

 BARBARA SPINELLI (La Repubblica - 06 febbraio 2013)


Vucciria: "Meglio korrere sbirro di merda"


La stupidità che aiuta le aziende


Tra tutte le ricette per uscire dalla crisi, ne mancava giusto una che facesse appello alla stupidità. La bizzarra proposta è venuta fuori di recente in uno studio pubblicato sulla rivista Journal of Management Studies, a firma degli economisti della Lund University svedese. Gli scienziati hanno formulato la teoria della "stupidità funzionale", che, se applicata con moderazione, potrebbe avere una funzione importante per incrementare l'efficienza di un'azienda (continua)

  Riferimenti: Journal of Management Studies
 
 

SUCA


Monte dei Paschi di Siena: fuori i nomi!


Per lo scandalo del Monte Dei Paschi di Siena qualche politico di primo piano potrebbe finire in galera. E' un'ipotesi molto plausibile. Una voragine di 21 miliardi (7 mld di sovrapprezzo sull'acquisto di Antoveneta, 7 di ulteriori versamenti su estero, 7 di debiti acquisiti in seguito all'operazione di acquisto, 42.000 miliardi di vecchie lire, due volte la Parmalat, un buco pari al valore di 5 IMU) senza l'avallo del Sistema è logicamente, materialmente, umanamente IMPOSSIBILE. Io non conosco le carte in mano ai magistrati ma, se in quelle carte, ci fossero dei futuri ministri, sarebbe il caso di fare emergere i loro nomi prima delle elezioni. Il problema è molto semplice, nessun governo, nessuna legislatura reggerebbe a un trauma giudiziario che si prospetta enorme nelle sue diramazioni e responsabilità se venissero chiamati in causa dei suoi esponenti di spicco (continua)



Intimissimi


Anche il gioco è malato di solitudine


La passione per il gioco d'azzardo è diventata ufficialmente una malattia degna delle cure del Servizio sanitario nazionale. Adesso si chiama ludopatia. E' tipico di questo stato liberale che più liberale non si puo' bollare come aberrazioni quasi tutte le passioni umane (anche la gelosia, per esempio), salvo lucrare su alcune di esse. Non devi fumare, ma le tasse sulle sigarette impinguano le casse dello Stato (continua)



Affresco (Palermo: Archivio di Stato)


Lettera d’amore a Dario


Sono nata nel 1929.
Quando ero piccola, sette, otto anni, mi veniva in testa un pensiero che mi esaltava: morire.
Quando morirò?
Com’è quando si muore?
Come mi vestirò da morta?
Forse mamma mi metterà quel bel vestito che m’ha cucito lei di taffetà lilla pallido orlato da un bordino di pizzo d’oro.
“Sembri un angelo! Quanto è bella la mia bimba che compie gli anni!” mi diceva (continua)
 

Panning


Facewash per ripulire il proprio profilo - Inventato da tre studenti, l'app permette di ricercare parole su Facebook ed eliminarle dalla propria vita digitale


Nella vita reale per ripulire la reputazione ci vogliono anni, in quella digitale basta un'app. Si chiama Facewash, letteralmente lavaggio del viso, e rimuove tutte le impurità da un'altra faccia ben conosciuta, quella di Facebook o faccialibro, che dir si voglia (continua)


Muri di sostegno


Il ritorno di Dalemoni


Massimo D’Alema ha molti difetti, ma non la mancanza di franchezza. Trattandosi del principale azionista politico del Pd e della segreteria Bersani, le sue parole vanno prese estremamente sul serio. L’altro ieri, presentando a Torino il suo ultimo libro dal titolo spericolato Controcorrente, ha preannunciato le linee guida della prossima “riforma della giustizia” (anzi dei pm, in perfetta continuità col berlusconismo). Non una parola sulla durata di processi e prescrizioni, sulla necessità di ripristinare il falso in bilancio (tipo Mps), mandare in galera gli evasori, punire i rapporti dolosi con la mafia, l’autoriciclaggio e la corruzione sbaraccando la legge-fuffa Severino.Ben altre sono le priorità dalemiane: eliminare “la confusione tra indipendenza della magistratura e difese corporative” che consente “a ogni sostituto procuratore di fare quel che vuole: questo è anarchismo distruttivo, altro che indipendenza. Bisognerà mettere mano a una riforma” puntando “sulla responsabilità dei capi degli uffici, perché se ogni pm fa come vuole non serve avere i capi” (continua)



Controsole


UN PROGRAMMA PER GOVERNARE L’ITALIA


Vogliamo realizzare una rivoluzione civile per attuare i principi di uguaglianza, libertà e democrazia della Costituzione repubblicana, nata dalla Resistenza.
Vogliamo realizzare un “nuovo corso” delle politiche economiche e sociali, a partire dal mezzogiorno, alternativo tanto all’iniquità e alla corruzione del ventennio berlusconiano, quanto alla distruzione dei diritti sociali, del lavoro e dell’ambiente che ha caratterizzato il governo Monti (continua)



Poggioreale 2013


Elezioni, scoperta la “cartiera” di firme false. Coinvolta La Destra di Storace

 

L'inchiesta della Procura di Lodi partita da un elenco di 500 sottoscrittori del partito dell'ex governatore del Lazio, "firmato" da un giudice di pace che in realtà non l'aveva mai visto. La replica: "Siamo parte lesa, già partita una denuncia". Sequestrati a MIlano anche timbri di Comuni e tribunali. Il Pd chiede chiarimenti al ministro dell'Interno (continua)

 

  | 25 gennaio 2013

Tracce di graffito


I meriti della Lega e il governo europeo


Nei primi anni '90 irruppe sulla scena politica italiana la Lega. Dopo trent'anni di dittatura partitocratica si presentava una vera forza di opposizione dato che il Pci si era consociato al potere. La comparsa della Lega permise le inchieste di Mani Pulite che scoperchiarono il verminaio di Tangentopoli che ci è costata 630 mila miliardi, un quarto del debito pubblico. Prima dell'avvento della Lega i magistrati che avevano tentato di indagare sul fenomeno criminale delle tangenti erano stati stoppati (continua)


 

Risacca


Scandalo Mps, l'allarme del Pd: "C'è chi non vuol farci vincere"


Ora Bersani inizia davvero a temere per il risultato finale. L'attacco concentrico di Monti, di Ingroia, di Grillo e del Pdl, la rapidità con cui è stata decisa l'audizione del ministro Grilli a Camere sciolte, i rumors di altri clamorosi colpi di scena in arrivo, i sospetti su una maxitangente rilanciati dal Giornale e da Mentana, tutto ciò sta rendendo la vicenda del Monte dei Paschi di Siena ad altissimo rischio. "Si respira di nuovo l'aria avvelenata del 2005", sospira un dirigente del Nazareno (continua)
 
 
 


mercoledì 6 febbraio 2013

Poggioreale Vecchia 2013


Fiorella Mannoia legge "La mia rivoluzione"


Che cosa evoca oggi la parola rivoluzione? Che cos’è oggi rivoluzionario? Viviamo in una sorta di mondo alla rovescia, dove l’illecito è diventato normale, dove i politici fanno spettacolo e gli attori, i cantanti, i comici, si occupano della politica. Dove viene scambiato il diritto per il favore. Dove la cultura è giudicata superflua e dispendiosa, praticamente inutile. Dove chi dovrebbe dare il buon esempio si vanta delle sue malefatte e giudica stupido chi si ostina a credere nella legalità, e lo discredita, lo calunnia, lo annienta. E la parola rivoluzione assume un significato più profondo, che riguarda anche il comportamento di ognuno di noi. Provo a fare un elenco di quello che per me oggi è rivoluzionario: (continua)


Giochi di luce


Monti Bilderberg sparisce dal web


Monti insieme a Bilderberg, su Wikipedia non si trova più. Qualcuno ha rimosso la voce durante le feste.
In un articolo firmato da Stefano Filippi su Il Giornale, si legge infatti che, su Wikipedia, è stato depennato il collegamento e l'adesione del professore al club Bildeberg e alla "Trilaterale", così come l'accenno alla sua iscrizione allo "steering committee" del Gruppo Bilderberg, o alla presidenza onoraria del think tank del club Bruegel di Bruxelles. "Ogni volta che qualche utente tenta di infilare queste voci nel profilo di Monti - si legge ancora nell'articolo - subisce una censura (continua)

 
 

Tracce evidenti


MPS, BANKITALIA E CONSOB SAPEVANO


L'ultimo che può parlare sul fenomeno della commistione tra banca e politica e del fenomeno storico banche-politica, è il presidente del Consiglio Mario Monti, strapagato consulente di Goldman Sachs, una delle banche di affari maggiormente responsabile della crisi sistemica e massima esperta in prodotti derivati e nella creazione del denaro dal nulla.
Uno dei pochi soggetti titolati a parlare di derivati e di commistione banche -affari-autorità di controllo, quali principalmente Bankitalia e Consob sempre a braccetto coi vigilati, è l'Adusbef, che è bene ricordarlo oggi, nel momento in cui tutti fanno finta di aver preso le distanze dai 700.000 mld di derivati tossici che hanno infestato l'economia, creato un buco nero nei bilanci degli enti locali, costretto fior di aziende, ricattate dalle banche ed obbligate a sottoscriverli, come la Divania di Bari da parte di Unicredit al fallimento, con una mina da 218 miliardi di euro, subì un processo ed una sanzione da 100.000 euro dalla Consob per averne denunciato rischi e pericolosità (continua)

 
 

Saline al tramonto


Oblio digitale, il trattamento dei dati personali dopo la morte di una persona

 
La morte può assumere tante facce. E soprattutto, la fine della nostra vita può essere improvvisa. È una delle poche cose che ancora non possiamo controllare. Per questo, quando un nostro caro muore improvvisamente, potremmo trovarci a fare i conti con delle impellenze che non avevamo messo in conto. Una di queste, tra le più arzigogolate e in un certo fastidiose, è quella relativa al trattamento dei dati personali. La legislazione di questi casi è affidata al Decreto Legge 196 del 2003, ovvero il “Codice in materia di protezione dei dati personali”. L’articolo 9, comma terzo, regola l’accesso ai dati personali da parte di “chi ha un interesse proprio, o agisce a tutela dell'interessato o per ragioni familiari meritevoli di protezione”. In ambito europeo, un ruolo molto importante è stato svolto dall’ENISA (Agenzia Europea per la Sicurezza delle Reti e dell’Informazione), che nel corso della sua attività ultradecennale ha sempre promosso la difesa e la sicurezza dei dati sensibili (continua)


 

"Sindaco ..mmarata infame"


L'Occidente fomenta il terrorismo


Da una settimana caccia francesi, sostenuti sul piano logistico dalla Gran Bretagna e, più discretamente, dagli Stati Uniti (informazioni via satellite), stanno bombardando le truppe degli islamici integralisti e dei Tuareg che, dopo aver preso il potere, con l'appoggio della maggioranza della popolazione, (all'80 per cento musulmana) nel Mali del Nord, facendone uno stato secessionista con Gao come capitale, puntano ora verso sud per unificare l'intero Paese e imporre la sharia (continua)

 
 

Chiusure estetiche


Impresentabili, ora e sempre Desistenza


Il Pd gradirebbe che Rivoluzione Civile di Ingroia, Di Pietro & C. ritirasse i suoi candidati in Lombardia, in Campania e in Sicilia, cioè nelle tre regioni decisive per assicurare al primo classificato la maggioranza non solo alla Camera, ma anche al Senato. Sulla carta, l’auspicio per un patto di desistenza è perfettamente comprensibile e persino legittimo. Nella realtà dei fatti accaduti in questo inizio di campagna elettorale, un po’ meno. Vediamo perché (continua)


Religioni


Almeno allo stadio lasciateci fischiare

 
Dopo i cori razzisti contro Boateng nell'amichevole Pro Patria – Milan, la FIGC e il Viminale hanno deciso di varare la 'linea dura'. Lo stesso giocatore preso di mira dai cori razzisti potrà rivolgersi all'arbitro che, in accordo col responsabile dell'ordine pubblico, potrà decidere per la sospensione temporanea ma anche definitiva della partita.
Va da sé che il razzismo allo stadio é incivile, cretino e anche un po' ridicolo (spesso i tifosi che contestano il 'negher' dell'altra squadra hanno tre o quattro giocatori di colore nella propria, il che, per la verità, attenua la gravità del fenomeno e fa dubitare che si tratti di razzismo vero e proprio). Tuttavia non sono d'accordo con la 'linea dura'. Lo stadio di calcio non é solo un luogo di sport e di spettacolo, oggi anche, e forse soprattutto, di un business che sta svuotando questo gioco dei suoi contenuti mitici, rituali, simbolici, identitari che ne hanno fatto la fortuna per più di un secolo.E' un'arena (continua)

Immagini nascoste


Il ‘complotto’ Stato-mafia tra spie e politica

 
Il 26 giugno scorso subivo uno strano furto nella mia camera di hotel. A 50 metri dalla Camera dei Deputati, a Piazza Montecitorio, quella sera presidiatissima dalle forze dell’ordine perché era in corso il voto di fiducia sulla riforma Fornero, qualcuno si introduceva nella mia camera e portava via computer, ipad e chiavetta usb.
Un episodio inquietante, che ti lascia un fastidioso e sgradevole pensiero difficile da scacciare; una vicenda di grave violenza anche psicologica, e tanto strana quanto singolare nelle sue implicazioni eppure al tempo stesso di estrema chiarezza se collocata in un contesto. Quale contesto? Il ‘complotto‘ della trattativa Stato-mafia e lo sconcertante spionaggio illegale a cui sono stati, e probabilmente continuano ad essere, sottoposti i pm di Palermo (continua)



Riflessioni


Berlusconi: "Il Rieccolo!"


“Il Rieccolo!”. Così Indro Montanelli aveva ribattezzato Amintore Fanfani, uno dei 'cavalli di razza' della DC negli anni '60 e '70, che dopo ogni sconfitta, passato qualche periodo di quiescenza, se non di penitenza, riemergeva più arzillo e pimpante di prima. Il montanelliano 'Rieccolo!' si può benissimo adattare a Silvio Berlusconi, anche se con quell' 'antico cavallo di razza' ha in comune solo la statura. Anche Berlusconi è, a suo modo, un campione, ma di faccia tosta. Preannunciando il suo 'ritorno in campo' ha dichiarato: “Non posso consentire che il mio Paese precipiti nel baratro”. A parte l'irritante e ripetuta locuzione “il mio Paese” (se il Cavaliere consente è anche il nostro), questo Paese, negli ultimi diciotto anni, Berlusconi lo ha governato per dieci e per gli altri otto è stato il totalitario capo dell'opposizione. Vorrà riconoscersi qualche responsabilità se l'Italia è arrivata sull'orlo del baratro? Nient'affatto. Berlusconi è una di quelle fortunate persone per le quali la colpa è sempre degli altri (continua)


"La Sicilia è la chiave di tutto"


Memoria a sostegno della richiesta di rinvio a giudizio


Oggetto: Memoria a sostegno della richiesta di rinvio a giudizio.
Il presente procedimento, giunto ora all'udienza preliminare, costituisce la summa di una lunga, complessa e laboriosa indagine, che comprende la lettura sintetica ed organica di una gran mole di atti processuali di fonte eterogenea (dichiarazioni di collaboratori di giustizia e testimoni, documenti, intercettazioni, telefoniche ed ambientali, sentenze di varie AA.GG.), tutti inerenti la vicenda della c.d. “scellerata trattativa”, sviluppatasi a cavallo delle stragi del '92-'93 fra i massimi esponenti di Cosa Nostra ed alcuni rappresentanti dello Stato.
Quest'Ufficio non esita ad evidenziare l'importanza della ricostruzione probatoria contenuta in questo procedimento, che rappresenta l'esito di un faticoso ed ambizioso sforzo investigativo, frutto dell'impegno di tanti magistrati che si sono avvicendati negli anni, in ruoli e con funzioni diverse, e del quotidiano impegno di pochi e valorosi investigatori di varie Forze di Polizia, soprattutto della D.I.A., che ha così onorato, lavorando in condizioni davvero difficili, l'investimento che su questo organismo investigativo fecero uomini come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino (continua)



Cattedrali


I partiti accusano Grillo di ducismo ma la democrazia l'hanno uccisa loro


Mercoledì sera a Porta a Porta c'erano i rappresentanti dei soliti partiti, gente di seconda o terza fila. Ad un certo punto, sotto la sapiente regia di Vespa, ii discorso è caduto su Beppe Grillo e tutti si dimostravano fintamente preoccupati e sinceramente scandalizzati e indignati del modo in cui l'ex comico conduce il suo movimento:antidemocratico e autoritario. Particolarmente sdegnata era la rappresentante del Pdl, Beatrice Lorenzin. Nel mio libro-dizionario 'Il Ribelle dalla A alla Z' ho liquidato la voce pudore con una sola parola: scomparso. Se c'è un partito che in questi anni ha avuto un padre-padrone assoluto è stato ed è il Partito della libertà (di delinquere), un tempo Forza Italia, dove il Capo si è permesso di tutto fino a imporre e far votare, senza che nessuno osasse mettere becco, le sue troie (continua)

 
 

Fontana in festa


Tra Obama e Romney preferivo Sandy


Non riesco a capire come si possa prendere sul serio quel grande Barnum che sono le elezioni presidenziali americane, cui in Italia per giorni e giorni sono state dedicate dozzine di pagine, talk show e notturne ed estenuanti dirette. Sono una sorta di SuperBowl politico, altrettanto kitsch. Mancavano solo le puttanone scosciate a cavalcioni degli elefant e sarebbe stato perfetto. “Michelle, non ti ho mai amato tanto in vita mia come in questo momento” è una frase che, pronunciata nel più importante discorso alla Nazione, nemmeno Silvio Berlusconi avrebbe osato permettersi (continua)



Fedeli devoti


Marco Travaglio: "miconsenta: i miei interventi di ieri a Servizio Pubblico"


Vittorio Mangano: vabbè, capita, errori di gioventù. Poi, se ti serve uno stalliere…
Licio Gelli: succede, sembrava una così brava persona. Poi il fascino del cappuccio…
Bettino Craxi: pareva un grande statista, poi ha tralignato. Vai a prevederlo.
Cesare Previti: facile scambiarlo per un bravo avvocato, specie se non hai letto Cesare Lombroso. Marcello Dell’Utri: era dell’Opus Dei, aveva tanti amici siciliani, con tutti quei libri antichi ti confondeva, era molto colto, soprattutto sul fatto. Vabbè, ha più processichecapelliintesta.Maallora Gramsci, ne vogliamo parlare? Don Luigi Verzé, quello del San Raffaele: si può capire, era un prete, sembrava un sant’uomo, vai a prevedere che al Dio Uno e Trino preferiva il quattrino (continua)

Marco Travaglio (Intervento letto a Servizio Pubblico)

Presidio


La violenza è legittima contro chi è violento


La violenza. L'eterna questione della violenza. La violenza è sempre illegittima? Evidentemente no. E' lecita quella che si oppone ad un altra violenza. Nel diritto penale di uno Stato si chiama 'legittima difesa'. Nel mondo politico si considera legittima la violenza popolare quando si esercita contro un regime repressivo, dispotico, dittatoriale (continua)



Cretto di Burri


Il silenzio-assenso in materia edilizia favore agli speculatori


Non credevo ai miei occhi quando ho letto che nella legge di stabilità c’è una norma che in materia edilizia, sostituisce il silenzio-rifiuto col silenzio assenso. Di che si tratta? Secondo la normativa vigente se un imprenditore vuole costruire in deroga a "vincoli ambientali, paesaggistici o culturali" deve ovviamente chiederne l’autorizzazione alla Pubblica Amministrazione. Se questa non risponde equivale a un rifiuto. Con la nuova normativa la non risposta entro 45 giorni è invece un "liberi tutti". Già la normativa vigente si prestava a ogni sorta di abusi e di corruttela (continua)


 

Gibellina Nuova 2013


Italia terra di diseguaglianza: “Un Paese ricco abitato da poveri”


Se la ricchezza italiana fosse una montagna, sarebbe alta quanto il K2, mentre il debito pubblico, al confronto, risulterebbe come il monte Pisanino nelle Alpi Apuane: 8611 metri contro poco meno di 2000. La ricchezza di cui stiamo parlando costituisce il tesoro privato degli italiani, tra denaro contante, case, azioni e titoli, per un totale di 8.640 miliardi di euro netti, cioè oltre quattro volte il debito, con i suoi 1972 miliardi registrati ad agosto 2012 (continua)

 
 

Poggioreale Vecchia 2013


Terremoto dell'Aquila ecco perché è ineccepibile la sentenza del Tribunale


Se gli aruspici romani, dopo aver esaminato le interiora di un qualche animale, davano un responso che, a conti fatti, si sarebbe rivelato sbagliato, venivano immolati e squartati come gli animali da cui avevano preteso di trarre le loro divinazioni. Una giusta punizione per la loro presunzione. La sentenza con cui il Tribunale dell’Aquila ha condannato a sei anni di reclusione i sette esperti della Commissione Grandi Rischi è ineccepibile (continua)


 

Roma 2012


“Io voglio restare”, nasce il movimento dei giovani che resistono all’emigrazione


Nell’Europa delle frontiere aperte e dei voli low cost, per molti giovani italiani andare a lavorare all’estero non è più un’opportunità, ma una strada obbligata. Se fino a qualche anno fa la fuga oltreconfine era una scelta, un’esperienza di vita che poteva durare pochi mesi o decine di anni, adesso una società vecchia, dagli ingranaggi arrugginiti, infestata dal malcostume e incapace di crescere offre poche alternative alla generazione più giovane: rimanere è un rischio che molti non si sentono di correre (continua)

Faccia di ....... cioccolata


Facce nuove e vecchie maschere


Bastano la giovinezza e le facce pulite dei giovani 'grillini' siciliani (un'antropologia che si riproporrà, e probabilmente con numeri ancor più consistenti, alle prossime elezioni politiche) per sperare in un futuro migliore? In linea di massima direi di no. Nei dintorni del Sessantotto, quando imperversava il più spudorato giovanilismo ( il modo migliore per inculare i giovani è farli sentire protagonisti, portarli in palmo di mano – allora, nella società che assaporava il benessere, c'era anche, e forse soprattutto, una ragione economica: i giovani erano diventati un settore di mercato appetibile) scrissi per Linus un articolo intitolato: 'Basta con i giovani' che concludeva così: “ la cosa migliore, modesta ma onesta, che possono fare i giovani è una sola: invecchiare” (continua)

Fotografo ombra


Se Monti dicesse: “Trovate quei soldi, cazzo”


Gentile professor Monti, penso che a questa lettera non risponderà mai o forse neppure la leggerà. Non certo per mancanza di garbo. Lei è persona assai cortese e da quando gli italiani la frequentano non le hanno mai sentito pronunciare una parola men che levigata, anzi vien da pensare che la sera, prima del sonno del giusto, lei rifaccia la piega a sostantivi e avverbi con il ferro da stiro e una spruzzatina di amido (continua)


Il posto vacante


Il regime di Berlusconi ce lo siamo meritato


Questa settimana non ci si può esimere dall’occuparsi di Berlusconi. Speriamo sia l’ultima, anche se col Cavaliere non si può mai dire. Però il Tempo, il padrone assoluto delle nostre vite, ha fatto il suo implacabile lavoro, cui nessuno può sfuggire. Aveva 54 anni quando ‘scese in campo’, oggi ne ha 76. Le sue formidabili energie, succhiate da migliaia di saprofiti, si sono andate via via affievolendo. Oggi è un vecchio come denuncia il suo volto che, nonostante tutti gli accorgimenti, anzi proprio per essi, è diventato un mascherone impressionante. Lo stesso, disperato, patetico, aggrapparsi a giovani donne è il segno di una inesorabile, infantile, senilità. E’ un vecchio logoro perché a differenza, poniamo, di Napolitano che non ha mai battuto chiodo in vita sua (“coniglio bianco in campo bianco”), si è speso molto (continua)