venerdì 17 febbraio 2012

La vecchiaia sul lavoro comincia a 45 anni


Fino a quando gli italiani sono materia plasmabile nelle mani di aziende-pigmalioni, bramose di sfruttarne i talenti? «Fino a 50-55 anni», si sarebbe risposto fino a pochi anni fa. Poi si diventa obsoleti come un Commodore 64. La novità è che questa età si è via via erosa. Per i responsabili del personale oggi cominci a essere vecchio già a 45 anni. Addirittura a 40. E questo vale per chi ha l’ormai mitico posto fisso. Quelli che sono fuori, a caccia di un impiego, il problema lo sentono ancora di più (continua)

Rita Querzè (Corriere della Sera - 9 febbraio 2012)

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