venerdì 17 febbraio 2012

Corruzione, il pm Francesco Greco al Fatto “Subito cinque leggi contro le mazzette”


“Vent’anni dopo Mani Pulite, abbiamo un governo che dice di dover e voler rispettare gli obblighi con l’Europa e con la comunità internazionale. Bene, allora non si capisce perché non si sia ancora intervenuti per adeguare la nostra legislazione alle richieste degli organismi europei e agli impegni che l’Italia stessa ha preso con la comunità internazionale. Soprattutto non si capisce perché non si voglia intervenire con leggi che contrastino seriamente le due principali cause del declino del Paese e della diseguaglianza sociale: la corruzione e l’evasione fiscale. Cioè la criminalità economica che, se continua a essere tollerata e dunque incoraggiata, costringe i poveri e gli onesti a seguitare a mantenere i ricchi e i disonesti”. Francesco Greco, procuratore aggiunto, è l’unico pm superstite del pool storico di Mani Pulite alla Procura di Milano. E, in questa intervista al Fatto, lancia la sfida ai tecnici e ai politici che li sostengono (continua)

Marco Travaglio (Il Fatto Quotidiano - 16 febbraio 2012)

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