lunedì 7 febbraio 2011

Tornare al digiuno, contro la voracità dei consumi


Non si può vivere la quaresima senza vivere il digiuno. Anzi, la quaresima – come testimoniano ancora i testi liturgici che i cristiani continuano a pregare in questi quaranta giorni, senza rendersi conto della schizofrenia tra il loro dire e il loro fare – è il tempo del digiuno per eccellenza. Ma sappiamo tutti che, purtroppo, il digiuno ha perso significato per i cristiani d’occidente – a differenza di quanto avviene ancora oggi per le chiese ortodosse e orientali – e che ormai quasi nessuno crede che il rapporto con il cibo sia un luogo di esperienza spirituale (continua)

Enzo Bianchi (Avvenire - 3 marzo 2002)

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