domenica 2 gennaio 2011

Sarà tutto vero - Italia 2011, un blob assedia Montecitorio e si vendica di Berlusconi tra le disavventure di Assange, Bondi e Canalis


GENNAIO

Impossibile commentare il messaggio del Capo dello Stato: a causa del caos nel digitale terrestre, chi ha cercato le reti Rai alle 20.30 ha visto, a seconda delle regioni, un’asta di vasi cinesi, un cartone delle Winx o una partita dei Toronto Raptors. Nel suo augurio urbi et orbi il Papa affida l’Italia a Dio, ma Lui fa sapere che se deve salvare un paese cattolico nei guai preferisce l’Irlanda, più simpatica e meno cagacazzo. Napoli: i soldati inviati a liberare la città dai rifiuti chiedono il trasferimento in Afghanistan: “I talebani hanno tanti difetti, ma fanno la raccolta differenziata”. Wikileaks: gli hacker di Assange mandano in tilt il sito di Trenitalia. Finalmente si riesce ad acquistare on line un biglietto del treno. Politica: Berlusconi annuncia che il Pdl non cambierà nome (“E’ inutile, tanto la polizia ha in archivio le sue impronte digitali”), ma che la maggioranza si allargherà, basterà farla indossare un paio di giorni a Giuliano Ferrara (continua)

Lia Celi (Il Fatto Quotidiano del 31 12 2010)

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