venerdì 2 aprile 2010

IL VESCOVO E LE REGOLE

IN UNA società abituata al quieto vivere, in una Sicilia in cui non ci si muove senza prima calcolare «quanto ci guadagno», è degno di apprezzamento il fatto che un vescovo siciliano elevi la voce con chiarezza a difesa della democrazia. In una Chiesa che rischia di essere schiacciata in una logica contrattualistica tesa a parlare forte solo in difesa dei cosiddetti «valori cattolici» con qualunque governo, la presa di posizione del vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Domenico Mogavero, sul pasticcio delle liste elettorali fa sentire meno soli, specialmente in Sicilia. Monsignor Mogavero, che è anche responsabile della Conferenza episcopale italiana per gli affari giuridici, ai microfoni della Radio Vaticana ha affermato che «cambiare le regole del gioco mentre il gioco è in corso è un atto altamente scorretto» perché «la democrazia è una realtà fragile che ha bisogno di essere sostenuta e accompagnata da norme, da regole, altrimenti non riusciamo più a orientarci». E non deve accadere che la democrazia, ha detto Mogavero (continua)

ROSARIO GIUÈ (La Repubblica — 09 marzo 2010 pagina 1 sezione: PALERMO)

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