venerdì 2 aprile 2010

DRAMMA DI MEZZANOTTE


Personaggi: IL PENSATORE, LA SUA FIDANZATA

L’orologio della torre batte dodici rintocchi. Nella notturna penombra d’una via solitaria sotto la luna, IL PENSATORE e LA SUA FIDANZATA, i quali stavano baciandosi, all’ultimo rintocco si staccano precipi­to­samente. (Tutta la scena con sottofondo musicale)

LEI (atterrita) Mezzanotte!

LUI Mezzanotte di ieri o di domani, amore?

LEI Come sarebbe a dire? Mezzanotte di oggi.

LUI No, tesoro. La mezzanotte non è mai di oggi, perché sta proprio in mezzo fra ieri e domani. Infatti a mezzanotte l’oggi diventa ieri e il domani diventa oggi, ma non è più ieri e non è ancora domani; e tanto meno è oggi, perché la mezzanotte sta precisamente fra due oggi, dei quali però uno è ormai ieri e l’altro non è ancora domani.

LEI Taci, amore, mi farai diventare pazza. Già, è vero, non lo so mica se la mezzanotte di oggi sia quella di ieri, o quella di domani.

LUI E non si saprà mai, questa è la cosa atroce. Perché non si sa se il giorno comincia o finisce alla mezzanotte.

LEI Ne finisce uno e ne comincia un altro.

LUI Vedi, dunque, gioia, che la mezzanotte non potrà essere mai quella di oggi.

LEI E’ mezza di ieri e mezza di domani, ma nelle rispettive metà tanto ieri quando domani sono oggi.

LUI Ma sono rispettivamente ieri e domani e perciò non oggi.

LEI Cioè, quando ieri era oggi, l’oggi di oggi era domani.

LUI Precisamente, amor mio: l’ieri di ieri era ieri, quando l’oggi di oggi non era oggi; ma oggi che l’oggi è oggi, l’oggi di ieri è ieri (continua)

Achille Campanile


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