lunedì 7 settembre 2009

Nel 1963 Il grande inviato del «Corriere» raccontò ai lettori i primi «successi e fallimenti» della Cassa per il Mezzogiorno


Arrivò anche a Napoli per raccontare la Cassa per il Mezzogiorno la Lettera 22 di Indro Montanelli. Era il ' 63. Bisognava iniziare a tirare le somme per i primi quindici anni dell' istituto che sarebbero scaduti due anni dopo. E l' inviato speciale del Corriere della Sera lo fece a modo suo: con una serie di inchieste che anticiparono quello che sarebbe diventato il giudizio storico sull' operato della Casmez tornato in questi giorni alla ribalta per l' ipotesi di una sua rinascita. «Menichella aveva ragione, anche troppo. I suoi polli cedettero alla Cassa solo quando seppero che c' erano stati depositati i primi cento miliardi. Ma pensarono che si trattasse della Befana e tuttora molti di loro lo pensano perché da cent' anni sono abituati a non ricevere altro che Befane: un ponte qui, una strada là, un pò di appalti, qualche ufficio dalle attribuzioni vaghe che fornisse soltanto un pretesto alla distribuzione di qualche impieguccio» scrisse il giornalista di Fucecchio (continua)


Sideri Massimo


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