lunedì 3 agosto 2009

IL PRINCIPE FELICE


Nel punto più alto della città, su un'alta colonna, stava la statua del Principe Felice. Era tutto coperto di sottili lamine di oro preziosissimo, come occhi aveva due zaffiri lucenti, e un grande rubino brillava sull'impugnatura della spada. Era molto ammirato da tutti. "E' bello come una banderuola - notò un membro del Consiglio della Torre che si vantava di essere un esperto d'arte, - ma non è altrettanto utile" aggiunse, temendo che la gente potesse pensare che era una persona dotata di scarso senso pratico. "Perché non assomigli al Principe Felice? - domandava una mamma al suo bambino che era solito piangere per niente. - Il Principe Felice non si sogna neppure di piangere per qualcosa". "Mi fa piacere che ci sia qualcuno al mondo che è sempre felice" mormorò un uomo deluso dalla vita alzando lo sguardo sulla magnifica statua. "Sembra proprio un angelo" dissero i ragazzi della Carità mentre uscivano dalla cattedrale con le loro lucenti mantelline scarlatte e i lindi grembiulini (continua)

Oscar Wilde (Racconti)

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