martedì 21 luglio 2009

"Settimo non rubare" - Praticare e predicare


Al G8 hanno detto che bisogna compiere un'azione congiunta contro i paradisi fiscali e contro le società off shore; al G8 hanno detto: non peccare, settimo non rubare. Conseguentemente a ciò e ancor prima di ciò, gli Stati Uniti, Paese che nel G8 ha dato un'indicazione e un imprimatur su quella che dovrebbe essere l'azione degli otto Paesi più industrializzati, ha detto che, in primo luogo, i falsi in bilancio vanno condannati e che dopo tre volte, se qualcuno commette reati in materia societaria, non può essere condannato a meno di 20 anni di carcere. In Italia è stata fatta la depenalizzazione!

Praticare e predicare.

Al G8 è stato detto quello che è stato detto in ordine ai paradisi fiscali e alle società off shore, che riconosco essere il problema principale della grande evasione internazionale. Ma gli Stati Uniti nei giorni scorsi hanno chiesto 71.000 conti correnti all'UBS della Banca lugana della Svizzera, perché vogliono sapere chi sono i titolari delle migliaia di conti correnti all'estero che i cittadini statunitensi hanno in Svizzera. Lo vogliono sapere, perché vogliono controllare perché li hanno messi in Svizzera. In Italia, abbiamo detto: basta che ce li riportiate, dando l'1 per cento all'anno per cinque anni, ci date la tangentina di Stato e noi vi diciamo che non ci serve sapere e non ci interessa dove li avete nascosti, perché li avete nascosti e perché li avete portati in Svizzera! Questa è la differenza tra praticare e predicare! Ecco perché noi contrastiamo l'azione di questo Governo, che quanto a lotta all'evasione fiscale sa fare solo condoni (continua)

Blog Antonio Di Pietro (16.07.2009)


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